Gaza noi la conosciamo bene tutti da più di settant’anni: è il terrore di un bambino che un mitra nazista minaccia di morte, è il ghetto di Varsavia con gli ebrei polacchi massacrati dai lanzichenecchi di Hitler, è Napoli messa a ferro e fuoco della divisione Goering, col litorale sgombrato e la popolazione costretta a vivere in condizioni subumane.
Nessuno lo dice, ma lo sappiamo tutti: la tragedia va in scena a ruoli invertiti e c’è una banalità del male di stampo israeliano.
Noi conosciamo bene la verità che l’Europa targata Merkell pretende dai russi: è una verità messa in catene ed è prigioniera di Obama a Guantanamo. La verità che Obama, Cameron e Merkel pretendono da Putin, dopo la Baia dei Porci e l’embargo che ha strangolato Cuba, dopo Pinochet e il Cile violentato, le menzogne sulle armi di distruzione di massa e mezzo milione di iracheni ammazzati, la Jugoslavia fatta a pezzi, la verità la conosciamo tutti: è stuprata ogni giorno nei barconi dei migranti nel Mediterraneo
Il Blog Di Giuseppe Aragno 
Troppa carne sul fuoco signor Aragno.
Hitler , varsavia 1939 , olocausto , eichmann , hannah arendt , castro ,Kennedy , chruscev ,cuba ,baia dei porci ,kissinger ,cia ,pinochet , allende ,bush 1 e 2 ,milosevic ,tudimann e izebegovic , putin , obama , guantanamo ,merkel e cameron , ukraina e…..finalmente migranti nel mediterraneo.
Mi perdoni ma mi pare troppo per dire poco del vero e tragico significato della banalità del male
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A me è piaciuto; il tanto sottolinea, per chi ami Gadda, “la bamboccesca inanità della storia”.
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Senza carne, senza fuoco e senza chiacchiere di commentatori deliranti stanno macellando bambini.
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Non è che l’Italia, ormai, come un verminaio al sole, pullula in ogni campo, di spie, di provocatori e di denigratori prezzolati?
Letta quest’ennesima sua performance, verrebbe proprio voglia di cogliere la palla al balzo e di chiedere al signor commentatore cosiddetto “predag” chi siano i suoi mandanti e quale sia il tariffario dei suoi (chiamiamoli così) “interventi”.
Non si sa mai. Non che sia molto probabile ma, magari, si avrebbero sue genuine risposte. Anna
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Confesso di detestare le carne.
La mia mission è favorire lo sviluppo di aziende agricole in tutto il mondo , usando tecniche di spionaggio ,provocazione, senza disdegnare la denigrazione.
Lavoro per la United Fruit (mandante) che desidera trasformare gaza in un immenso frutteto.
Il mio tariffario?Non posso davvero sig aragno ,posso solo dirle che sono pagato molto bene.
Le garantisco la genuinità delle mie risposte , come compenso lei mi prometta almeno di moderare il suo consumo di carne.
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Prende fischi per fiaschi predrag; risponde all’ottima Anna M. L., ma finisce col rivolgersi direttamente alla sua ossessione: il sig, Aragno. Lo so, lei spera di ficcarmi un prete dentro l’anima, ma perde tempo. Il peccato che rimprovera a me vive soprattutto nella sua testa; lei esorcizza negli altri il disprezzo che nutre per se stesso. Pensa di mostrare abbastanza intelligenza per capire il mondo, ma ne ha troppo poca per imparare a vivere. Uno come lei può sperare solo nel martirio. Per quel che posso, esaudirò la sua segreta speranza e la renderò martire della sua miseria morale. Con il mio blog lei ha chiuso, predrag. Urli ora, strepiti, faccia pure la vittima della censura e il martire della democrazia: si è chiusa la porta dietro le spalle e ha buttato la chiave.
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