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Posted in Interventi e riflessioni, tagged Cile, Iracì Hassler, Rodigro Mundeca on 21/05/2021| Leave a Comment »
Posted in Interventi e riflessioni, tagged Baia dei Porci, Cile, Cuba, Gaza, Ghetto di Varsavia, Goering, Hitler, Jugoslavia, lanzichenecchi, Mediterraneo, Merkell, migranti, Napoli, Obama, Pinochet on 20/07/2014| 6 Comments »
Gaza noi la conosciamo bene tutti da più di settant’anni: è il terrore di un bambino che un mitra nazista minaccia di morte, è il ghetto di Varsavia con gli ebrei polacchi massacrati dai lanzichenecchi di Hitler, è Napoli messa a ferro e fuoco della divisione Goering, col litorale sgombrato e la popolazione costretta a vivere in condizioni subumane.
Nessuno lo dice, ma lo sappiamo tutti: la tragedia va in scena a ruoli invertiti e c’è una banalità del male di stampo israeliano.
Noi conosciamo bene la verità che l’Europa targata Merkell pretende dai russi: è una verità messa in catene ed è prigioniera di Obama a Guantanamo. La verità che Obama, Cameron e Merkel pretendono da Putin, dopo la Baia dei Porci e l’embargo che ha strangolato Cuba, dopo Pinochet e il Cile violentato, le menzogne sulle armi di distruzione di massa e mezzo milione di iracheni ammazzati, la Jugoslavia fatta a pezzi, la verità la conosciamo tutti: è stuprata ogni giorno nei barconi dei migranti nel Mediterraneo
Posted in Racconti, tagged Cile, incidenti a Milano, incubo, Pasolini, polizia, Santiago del Cile on 27/11/2010| Leave a Comment »
S’era svegliato convinto: sono in Cile. Freddo nel sudore e con la gola stretta da una mano invisibile che gli toglieva il fiato e quasi l’uccideva.
– Un incubo, pensò, rivedendo la scena: immagini convulse, grida di dolore e un pazzo che strillava in una sorta di spagnolo cileno veloce e concitato:
– “Lo so. Avete avuto un avvocato di grandisismo valore. Uno che per difendervi trovò le parole del cuore:
[…] i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
L’avvocato sbagliava, però. Padri e madri voi li avete, si capisce, e figli di qualcuno certo siete. Voi, però, che giocate a guardie e ladri, lo sapete meglio dell’avvocato poeta: il ladro è ladro comunque e non c’è giudice che possa assolverlo, solo perché il papà viveva in periferia, quale che sia, urabana o contadina. Io che vi ho visto all’opera dai tempi della giovinezza – e sono vecchio ormai – io lo so, non è questione di nascita. E’ il mestiere che fate. Voi state al soldo dei padroni: forti coi deboli e deboli coi forti. E siete vili. Mostrate un gran coraggio quando siete molti, organizzati e armati contro chi difende civilmente un diritto e non ha armi. Per tutto il resto, non valete molto. Questo voi siete solo: figli di buone donne!“.
In cileno spagnolo, veloce e concitato. Tutta la notte immagini. Santiago del Cile, ma pareva Milano.
– Prima d’andare a letto, bisognerà che prenda un sedativo la sera“, mormorò nel silenzio. Poi chiuse gli occhi e ritornò a sognare. Un incubo cileno.