Spero di sbagliare, ma mi pare innegabile. Qui da noi oggi, senza un punto di riferimento e senza un progetto politico di sinistra fondato sulla solidarietà e il conflitto tra le classi, più che scoppiare una rivoluzione, potrebbe consolidarsi la morsa micidiale attorno ai lavoratori e alla povera gente. E’ come se si stesse tentando una sorta di esperimento. La piazza è in mano all’estrema destra e da sinistra non c’è alcuna reazione né minacciata, né pensata. Le forze dell’ordine prendono a schierarsi e lo scontro mi pare tutto interno alle diverse anime della borghesia. Non vedo in lontananza Arditi del popolo o masse lavoratrici pronte a reagire, ma gruppi più o meno alternativi che si mescolano alla piccola borghesia in quella che non è nemmeno un’alleanza meditata, ma una sorta di unione di fatto senza un progetto politico condiviso. A livello istituzionale, poi, si delineano alleanze e percorsi. La Corte Costituzionale è intervenuta tardi, Renzi piomba sul Paese al momento giusto e ci sono i numeri per fare una legge elettorale peggiore di quella bocciata. Sbaglierò ma è un golpe strisciante, lento, inesorabile, conseguenza evidente del disfacimento dell’assetto politoco repubblicano, dell’assenza totale dal campo di una sinistra di classe e persino di uno schieramento deciso a difendere almeno la Costituzione a qualunque costo. La piazza, che poteva essere il Parlamento delle classi subalterne, non ci appartiene e noi non ci siamo.
Ho la sensazione che quello che accade sia tremendo. Non è la marcia silenziosa dei “colletti bianchi”, ma la melma che si agita. La piazza è in mano all’estrema destra, le forze dell’ordine prendono a schierarsi e lo scontro è tutto interno alle diverse anime della borghesia. Non si vedono in lontananza Arditi del popolo o masse pronte a reagire. A livello istituzionale, poi, si delineano alleanze e percorsi. La Corte Costituzionale è intervenuta tardi, Renzi piomba sul Paese al momento giusto e ci sono i numeri per fare una legge elettorale peggiore di quella bocciata. Sbaglierò ma è un golpe strisciante, lento, inesorabile, conseguenza evidente del disfacimento della repubblica, dell’assenza totale di una sinistra di classe e persino di uno schieramento deciso a difendere almeno la Costituzione. La piazza, che poteva essere il Parlamento delle classi subalterne, non ci appartiene e noi non ci siamo. Ho la sensazione che quello che accade sia tremendo. Non è la marcia silenziosa dei “colletti bianchi”, ma la melma che si agita.
Siamo di fronte a qualcosa di inquietante che ci riguarda molto da vicino. Sono in corso arresti in Piemonte tra i No Tav e retate sono pronte a scattare in molte regioni del Paese. Si gioca col fuoco e forse sarebbe ora di provare a capire come evitare una scottatura di terzo grado.
D’accordo, ci sono le smentite, ma lo ha detto chiaramente stasera un “moderato” prudente come Mentana a TG la Sette stasera e lo ha riferito “Repubblica”, anche se poi la notizia dal sito è sparita. Non vedo perché dubitarne. C’è solo da preoccuparsi e riflettere, tanto più che Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp, conferma l’interpretazione del gesto come “segno di manifesta solidarietà e totale condivisione delle ragioni a base della protesta odierna” contro “i palazzi, gli apparati, e la stessa politica ormai lontani dai problemi reali dei cittadini”.
Dubbi? Ecco quel pensa Felice Romano. Basta cliccare e leggere per capire: “Forconi: plauso ai colleghi e monito alla politica“.
La polizia si schiera
09/12/2013 di giuseppearagno
Dando voce, come sempre in modo chiaro, ai timori che da tempo ci attanagliano, resta solo da chiedersi come riconoscere la sinistra, se non solo in volti amici, ma di certo è il mio pessimismo cosmico a farmi pensare ciò spero………………………
"Mi piace""Mi piace"
Siccome che sono cecato… è da tempo ormai che non la vedo nemmeno io, la sinistra. Non so se ho bisogno di un microscopio o di un cannocchiale, ma il mio caso è disperato. Non vedo più nemmeno i segni di una umanità che lotti con l’istinto. Mi procurerò una botte e una lucerna e farò come Diogene: andrò a cercare l’uomo…
"Mi piace""Mi piace"
CARO GIUSEPPE, QUESTO SI CHIAMA FASCISMO STRISICIANTE; LA DESTRA SI STA COAGULANDO IN TUTTE LE SUE DIRAMAZIONI POLITICHE, COMPRESO L’ENTRATA DI RENZI (RENZI E’ UOMO DELLA DESTRA AMERICANA SOTTO LA REGIA DI ZINGAL. I FAUTORI DI QUESTO PROGETTO OPERANO FUORI DALL’ITALIA: A L’ESTERO… L’OPERA DI RENZI DEV’ESSERE ANCORA COMPLETATA, FINO ALLA FASE IMPLOSIVA DEL PD, QUANDO LA DESTRA INTERNA AL PARTITO DEMOCRATICO SI DIVIDERA’ E LASCERA’ LA CASA MADRE CON LA NASCITA DELLA NUOVA DEMOCRAZIA CRISTIANA O UN ALTRO PARTITO. “MARINI, FIORONI, D’ANTONIO, BONANNI, LO STESSO LETTA – IDEATORE DI QUESTO PROGETTO DA QUANDO ISCENO’ A TORINO IL “FUMOGENO” CONTRO LA FIOM”. E’ IL MOMENTO CHE TUTTA LA SINISTRA SI MOBILTA E DIFENEDA LA COSTUTUZIONE E LA DEMOCRAZIA, IN QUESTO PAESE. BISOGNA FARE PRESTO E SUBITO, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. QUESTA E’ LA MIA IDEA. UN CORDIALE SALUTO LUIGI.
"Mi piace""Mi piace"
Presto e subito, sì. E come darti torto. Ma la sinistra è così polverizzata che si fa fatica persino a vederla. Certo, tempo non ce n’è e il fondo non l’abbiamo toccato.
"Mi piace""Mi piace"