Non voglio dare un luogo di nascita e una residenza al giovane Arturo, lo studente accoltellato da un branco di coetanei. Non c’è parte d’Italia in cui la malavita organizzata non faccia causa comune con la corruzione politica e non produca disperazione e barbarie.
Ci sono, questo sì, vittime, esecutori e irraggiungibili mandanti e non c’è dubbio: i responsabili morali di ognuno dei colpi vibrati ad Arturo sono i governi e le maggioranze che da oltre un ventennio hanno preso a distruggere quanto produce civiltà, anzitutto la scuola, ridotta a fabbrica di crumiri e l’università, terreno di caccia per aspiranti vincitori di concorsi puntualmente manipolati.
Cancellato ogni punto fermo, precarizzate le vite dei lavoratori e strappati i genitori ai loro compiti educativi da una concezione del lavoro che produce schiavitù, c’è poco da fare cortei e non serve ripetere la stanca liturgia della protesta. Cortei e fiaccolate possono tutt’al più pacificare le coscienze dei benpensanti, ma non risolveranno il problema. I Saviano e le anime belle che producono Gomorra, fingono d’ignorare che i giovani deviati godono quando vedono i loro feroci modelli assurgere al ruolo di protagonisti nei giornali, al cinema e in televisione. Per le giovanissime reclute della malavita organizzata lo spazio conquistato dai loro equivoci eroi è un titolo di merito e un motivo in più per imitarli.
Bisogna saperlo: ogni sconto fatto ai responsabili della politica dei tagli voluta dal PD, da Forza Italia e dai loro impresentabili alleati, Lega avanti a tutti, è un regalo fatto alla malavita organizzata. Non ci sono vie di mezzo, è una guerra senza quartiere. O si attaccano e si denunciano incessantemente e con estrema durezza i colpevoli del disatro morale e materiale nel quale siamo finiti, o tutto diventa una tragicomica sceneggiata.
Le vittime hanno certamente bisogno di solidarietà, ma ciò che davvero gli occorre è che mandiamo finalmente a casa gli intoccabili mandanti delle aggressioni. Accordi, toni smorzati e mezze misure non sono consentiti, perché i mancati assassini di Arturo sono i figli della barbarie di chi ci governa. Da qui bisogna partire per impedire che il pugnale colpisca altri Arturo.
E’ il governo che ha pugnalato Arturo
22/12/2017 di giuseppearagno
Questa è la versione partenopea del film ARANCIA MECCANICA,la roulette russa con tutte le contraddizioni socio-politiche,eccone una recensione:
Questa si può considerare almeno neutrale,ma sufficientemente completa:
https://it.wikipedia.org/wiki/Arancia_meccanica_(film)
Poi c’è anche questo per essere sufficientemente edotti:
https://www.studenti.it/arancia-meccanica-trama.html