La “Rete per la Costituzione e l’antifascismo”, ricordando a chi la dirige che La Rai è di tutti i cittadini e non è proprietà del governo, esprime la sua solidarietà alla giornalista Serena Bortone, sottoposta dai vertici RAI a procedimento disciplinare per aver voluto leggere ai telespettatori l’intervento di Scurati, censurato dalla televisione pubblica.
Serena Bortone va ringraziata
- per aver dimostrato che la democrazia può contare sulle risorse umane, il coraggio e la cultura democratica necessari per vincere la decisiva battaglia in difesa della libertà dell’informazione;
- per il valore esemplare del suo gesto;
- per la volontà che ha mostrato di indicare una via e di saper difendere la speranza nel futuro.
Mentre condanna l’inaccettabile provvedimento, la “Rete per la Costituzione e l’antifascismo” registra sdegnata il clima di intimidazione e violenza che regna nel servizio pubblico radiotelevisivo, invita la popolazione a manifestare in ogni modo possibile il proprio dissenso e si schiera al fianco delle giornaliste, dei giornalisti e di tutto il personale del servizio pubblico d’informazione, che si batte con coraggio e professionalità per difendere gli spazi di libertà dall’indebita e crescente ingerenza dei partiti di maggioranza.
A nome della “Rete Antifascista per la Costituzione”,
il portavoce, Giuseppe Aragno
Una vergogna! Ma, su tutto, grande preoccupazione.
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Sì, siamo oltre il limite della decenza. La democrazia è a rischio,
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Mai avrei pensato a questa deriva.
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Sono stati agevolati dai limiti e dalle contraddizioni di una sinistra perennemente divisa che in qualche caso è stata addirittura una fotocopia delle destre. Chi sono, che storia hanno alle spalle, lo si sapeva. A rendere più critica la situazione sono venute poi la guerra e la crisi economica. Il problema è che quando si cade non è facile rialzarsi.
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Avvilente lo sgretolamento della Sinistra.
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