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Posts Tagged ‘Ruotolo’

primo_congressoLa voglia di unità, cui si accompagnano puntualmente le accuse di pulsioni microidentitarie rivolte a chi non si lascia incantare dal fascino della parola, domina purtroppo il dibattito sulle regionali in Campania. Un dibattito strumentale, in cui l’unità fa da paravento al livore per un giovane movimento che sta legittimamente costruendo una sua via. Tanti, troppi purtroppo, insistono su questo argomento fuorviante e ignorano, o fingono d’ignorare, che non è possibile capire il presente, se si cancella il passato.

Nel 1892, contro i socialisti che il 14 e 15 agosto, nella sala dei “Garibaldini genovesi”, si costituirono in partito, i sempieterni “unitari” si dissociarono, lanciarono le stesse accuse feroci che oggi si rivolgono a chi a sinistra va per la sua via. Era un coro di voci stridenti : anarchici, operaisti, repubblicani, radicali, che inveivano contro i “socialisti identitari” e “settari”. I fatti hanno poi ampiamente dimostrato che non si potevano tenere assieme e sommare, patate, pomodori e fagioli: l’unità tra statalisti e antistatalisti, classisti e interclassisti, riformisti e rivoluzionari non era più possibile e occorreva far chiarezza. Questo  per andare lontani.

Più recentemente, gli “unitari”, dotati di una memoria singolarmente debole, hanno dimostrato coi fatti che, quando si va a votare, il loro amore per l’unità è una finzione. “Unitari”  – così dicevano  di essere – erano coloro che, alle ultime elezioni nazionali, nelle indicazioni di voto, sostenevano Leu e i 5Stelle contro i candidati di Pap. E parlo di cose che ho vissuto. “Unitari” naturalmente erano anche i “sinistri” che pochi mesi fa, pur di non votare il candidato di sinistra, non diedero indicazioni di voto o, peggio ancora, votarono e invitarono a votare Ruotolo, che ora sostiene De Luca e il PD, così come gli “unitari” di fino Ottocento finirono nel primo governo Mussolini.

Ho conservato come reliquie le male parole che mi furono dedicate e il fango che mi si è stato rovesciato addosso pochi mesi fa da chi oggi predica l’unità e mi pare che sia tempo di finirla.
Invece d’inseguire il mito di una unità in cui evidentemente non crede, questa gente, che si dice di sinistra ma di fatto ha appoggiato il candidato di Renzi, De Luca e Zingaretti, scelga la sua via: segua Ruotolo e soci, come ha già fatto e sia coerente o voti il candidato della sinistra che c’è. Faccia quello che gli pare, insomma, ma smetta di invocare l’unità che ha distrutto. Il tempo dei cartelli elettorali che nascono oggi e muoiono domani è scaduto.

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download (1)Condivido questa dichiarazione non per la ragione banale che mi è favorevole, ma perché viene da una compagna di indiscusso valore e di grande onestà intellettuale. Una compagna che ha il coraggio di esprimere pubblicamente la sua opinione, quando pochi escono allo scoperto, in un momento buio, in cui la fanno da padroni l’opportunismo e una cieca guerra per bande.

Patrizia Turchi

RUOTOLO o ARAGNO ed elezioni suppletive a Napoli
Il “voto utile” è quello che ci ha plasmati, snaturati, modificati geneticamente ed ha portato al Governo individui come D’Alema, Renzi e l’abominio hater inconsistente stellato (imperdonabilmente votato da alcuni compagni come male minore).
Non ho motivi di disistima per Sandro Ruotolo che, anche se un po’ ondivago, resta uno stimabile giornalista che da anni cerca la via elettorale, ma ho una grande stima per il Professore Storico e vero compagno Giuseppe Aragno!
Voglio ricordare a tutti coloro che voteranno il 23 febbraio che, oggi, votare Ruotolo, significa offrire un sostegno al Governo Conte 2 di cui il PD fa parte! D’altro canto è evidente a tutti come oggi il Parlamento italiano sia privo di una sana opposizione! A meno che qualcuno non pensi che Salvini rappresenti davvero l’opposizione!
Riflettete bene sull’utilità del voto che a ben vedere in quelle aule non c’è nessuno a rappresentare i veri bisogni del popolo ed una voce fuori dal coro serve molto di più che rafforzare la destra moderate fintamente progressista rappresentata dal governo giallo/rossobruno.
In fondo se Ruotolo è un giornalista onesto, meglio che resti a fare il giornalista di questi tempi no!!?

 

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weqfwefewq-kChH-U46080227864914UAI-798x604@CorriereMezzogiorno-Web-MezzogiornoSandro Ruotolo, l’immacolato candidato di De Luca, Minniti, Zingaretti e Renzi, che nella foto viene presentato agli elettori da Marco Sarracino, segretario del PD napoletano, sentendosi in contraddizione con se stesso, ha fatto la sua scelta: se sarà eletto al Senato, siederà nel gruppo misto. Dalla foto non si direbbe, ma evidentemente si vergogna di andare nel gruppo di chi lo candida. C’è da credere, quindi, che, da uomo intellettualmente onesto, ogni volta che chiederà il voto, lo dirà chiaramente agli elettori: io sono il candidato di partiti dei quali mi vergogno.

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