Condivido volentieri le parole di Rosa Schiano, mia giovane e valorosa amica. Di mio ci metto una osservazione. Alla mia età posso dirlo, Rosa: nascendo abbiamo tutti una scelta da fare: si lotta per sé o ci si batte per chi soffre. Le persone intellettualmente oneste, quelle come te, sanno già cosa le attende, ma sanno anche che ogni attacco, ogni cattiveria, ogni ferita che riceveranno, sarà la prova che la scelta è quella giusta. Tu avresti un problema grandissimo se “il Mattino” ti ignorasse o ti lodasse. Tutte le offese che il giornale ti fa, invece, sono allo stesso tempo una involontaria e gratuita campagna elettorale e il segnale chiaro della miseria morale di avversari che non hanno argomenti. Molto meglio le contumelie e le manovre sporche, che un solo elogio del giornale di Caltagirone. Quell’elogio ti costerebbe molto più di tutti gli attacchi infondati che ti stanno facendo. Va, tira dritto per la tua strada e ricorda: noi abbiamo solo un giudice a cui rispondere: la nostra coscienza. Il resto conta veramente poco.
Oggi sulla prima pagina del Mattino di Napoli il comunicato della Federazione nazionale Italia-Israele e dell’Associazione Italia-Israele di Napoli e le risposte alle domande che mi sono state poste (riportate abbastanza correttamente ad eccezione di qualche aggiunta inserita dal giornalista). L’articolo è accompagnato sempre dalla stessa fotografia utilizzata già nel 2014. Non hanno del resto altro materiale fotografico con il quale attaccarmi. Una fotografia scattata in un contesto di conflitto dove fortissimo è il senso di oppressione, ingiustizia e impotenza. L’intento, tentare di isolarmi, ostacolare il mio percorso, ma anche usare me per attaccare il Sindaco. Mi dispiace molto che il Mattino continui a gettare ombra su di me usando questa immagine in maniera strumentale. Lo trovo ingiusto, la mia esperienza non merita questo, non lo meritano nemmeno i palestinesi che desiderano di vivere in pace.
Rosa Schiano