Non so chi sia Gigia. In genere mi manda commenti inaccettabili segnalati come spam. Questa sua lettera aperta alla Merkel, che ho trovato per caso già cestinata, non meritava una simile sorte e l’ho
recuperata, inserendola a commento di un mio articolo. Subito dopo l’ottimo Manlio Padovan mi ha inviato la seguente mail:
“Egregio professor Aragno, come far giungere alla Merkel, via posta ordinaria o elettronica, la stessa lettera da parte di chi lo voglia tra noi e i nostri conoscenti?
Lei può aiutarci?
Grazie”.
Padovan ha ragione, mi son detto, bisogna provarci. Ho cercato i recapiti di Angela Merkell, li ho trovati e mi è sembrato giusto dare alla lettera del mio ignoto interlocutore il risalto che merita. Uno strappo alle regole e la lettera di Gigia entra a buon diritto nel mio Blog e lo fa da protagonista, come credo che le spetti.
Io l’ho già fatto e i miei “manzoniani” lettori, se vogliono, possono sottoscriverla e inviarla alla Merkel al seguente indirizzo:
Bundeskanzleramt
Bundeskanzlerin
Angela Merkel
Willy-Brandt-Straße 1
10557 Berlin
Chi preferisce la posta elettronica può utilizzare il seguente link:
https://www.bundeskanzlerin.de/Webs/BKin/EN/Service/Contact/kontaktform_node.html
LETTERA APERTA ALLA CANCELLIERA MERKEL
Gent.ma Signora Cancelliera, Angela Merkel,
La storia della Germania, che i media raccontano al buon popolo, recita:
La Germania usci dalla guerra divisa in due Nazioni, Est ed Ovest con le ossa rotte, molte città quasi rase al suolo, alcune proprio rase al suolo,le industrie e la rete ferroviaria e stradale, distrutte.
La sua popolazione era traumatizzata ed grande parte composta da Milioni di vedove ed orfani, un disastro.
E non parliamo della sua immagine a quei tempi.
E… Guardate oggi, il miracolo compiuto dai pragmatici tedeschi, la Germania è riunificata, ha la rete di autostrade e la rete ferroviaria più complete d’Europa. Le maggiori industrie,in quasi tutti i rami, le maggiori banche europee, essa è leader indiscusso e la Prima potenza economica d’Europa.
Senza mettere in discussione le capacità tedesche, il loro saper fare, conviene chiedersi come un simile miracolo sia stato possibile. Su che cosa si è appoggiata per compierlo?
Qual è stato il un punto d’appoggio, che permise alla Germania di risollevare il… suo mondo,cambiare del tutto le sue sorti.
Signora Cancelliera, mi permetta di ricordarLe che il punto d’appoggio, miracoloso per la Germania e, potremmo dire, il primo mattone per la costruzione della casa Europa, è anche firmato dai Greci.
Infatti la Grecia fu uno dei firmatari, insieme ad altri 20, dell’accordo di Londra del 27 Febbraio 1953, accordo che permise alla RFA d’annullare 60% del suo debito contratto prima e dopo guerra.
Quel giorno i creditori della RFA, fra i quali la Grecia, la Francia, la più parte dei paesi europei,Svizzera, Stati Uniti, Il Canada, L’Iran, L’Africa del Sud, la Yugoslavia decisero di aiutare la Germania de l’Ovest,allora in situazione di “default” di pagamento.
I prestiti rinegoziati riguardavano sia le obbligazioni risultanti dal trattato di Versailles della prima guerra mondiale mai onorati, i prestiti sottoscritti dalla Repubblica di Weimar dei quali il pagamento degli interessi era stato sospeso a l’inizio degli anni 30 e i prestiti contratti dopo guerra presso gli alleati. L’accordo di Londra permise alla Repubblica federale di ridurre il montante iniziale del suo debito di prima e dopo guerra da circa 38 miliardi di marchi tedeschi – con gli interessi – a circa 14 miliardi, annullando così il 62% dei suoi debiti. Una moratoria di 5 anni sul pagamento e dei termini di pagamento di 30 anni per rimborsarlo furono concessi come pure una riduzione degli interessi.
Infine, il rapporto tra servizio del debito e dei ricavi di esportazione non doveva superare il 5%.In altri termini,la RFA non deve consacrare più di un ventesimo dei suoi ricavi d’esportazione al pagamento del debito. Così i creditori autorizzarono la sospensione dei pagamenti in caso di cattiva congiuntura.
Ora io le chiedo Signora Cancelliera, Angela Merkel, che cosa avevano fatto di straordinario i tedeschi, a parte il fatto di avere scatenato due guerre mondiali che hanno provocato la morte di decine e decine di milioni di persone,con l’aggravante dell’olocausto, per meritarsi un simile trattamento di favore?
In realta i tedeschi non avevano alcun merito da far valere, ma esattamente il contrario, si erano meritati la peggior punizione possibile.
Il 7 Luglio 2015, Lei, Signora Cancelliera Merkel, ha dichiarato che non c’erano le condizioni per un negoziato con la Grecia.
Prendendo a pretesto il fatto che i greci non si sono presentati alla riunione con un piano dettagliato.
Signora Cancelliera, Merkel, mi permetta di dirLe che il contrario sarebbe stato stupefacente e assolutamente non serio, da parte di un Ministro nominato il giorno prima. Non c’erano i tempi tecnici e questo Lei lo sa, dunque perchè mettere in campo pretesti se non per far fallire le trattative?
Mi permetta altresì di aggiungere che Lei il piano necessario in simile caso,lo possiede e la Germania lo ha approvato e firmato in passato, appunto il 27 Febbraio 1953.
Signora Cancelliera, di quali crimini, ai suoi occhi, si è macchiato il popolo greco, più gravi di quelli commessi dal suo popolo, per indurLa a combattere perché sia loro rifiutato lo stesso beneficio del piano che fu accordato alla Germania nel 1953?
Molti osservatori sono arrivati alla conclusione che Lei come pure i suoi falchi, pretendete che il popolo Greco sia punito per avere osato dire di no alla vostra politica, ad un’accordo che di fatto non risolve niente.
Molti sono convinti che per la Germania questo è ritenuto un crimine di lesa maestà.
La scongiuro, finché è ancora tempo applichi al malato, la Grecia, la stessa medicina che fu applicata alla Germania nel 1953, questo lo deve al popolo Greco ed alle altre Nazioni delle quali, malgrado tutto, voi tedeschi, restate debitori,malgrado la loro clemenza. Ne prenda atto.
Grazie.
gigia
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