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Posts Tagged ‘centro sociale’

liberta-pensieroComunque vada, Tsipras ha dimostrato che la sedicente “classe dominante” è forte ormai solo di armi e barbarie e non ha un’idea degna di questo nome per evitare anzitutto a se stessa il baratro verso cui pensava di spingere le classi che ritiene “dominate”. I cosiddetti “poteri forti” si sentono ormai tremendamente deboli e percepiscono i primi, seri sintomi di uno stato confusionale. Più che sapere che intendono fare, d’un tratto sentono che le armi e i mercenari non sono sufficienti e intuiscono che la spinta giungerà, invisibile, dal basso, da un terremoto che si annuncia sotto i piedi sempre più incerti dei sedicenti “grandi”, violentissima e inattesa. Oggi, domani, nel futuro immediato, ma certo quando meno se l’aspettano e dove non sanno. Se la “classe dominante”, sempre più dominata dal panico, dovesse azzardarsi a forzare ulteriormente la mano, la Grecia potrebbe diventare la Spagna del tempo nostro. Gli immigrati più colti, preparati e ribelli ormai ce l’hanno chiaro e la saldatura delle lotte tra giovani sfruttati di tutte le razze, qui, nel cuore dell’Europa non è una possibilità remota o il sogno degli illusi: è l’alternativa concreta all’unione delle banche. I sedicenti grandi sono sostanzialmente degli ignoranti, sanno qualcosa d’economia, ma disprezzano la filosofia e ignorano la storia, altrimenti non sarebbero andati in giro a celebrarne l’impossibile “morte” e ne avrebbero temuto il monito: contro la dignità dei greci è già cozzato invano un immenso impero e s’è perso. La violenza impotente delle banche ci rende ormai tutti greci e presto la scena potrebbe cambiare. Vivrò quanto basta per vedere un centro sociale interrazziale accampato con armi e masserizie nei locali dell’ex BCE.

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