Ho insegnato nelle scuole statali quando coltivavano intelligenze critiche ed erano un’efficace ascensore sociale. Dagli anni Sessanta a oggi ho sempre lottato per un mondo migliore e non ho rincorso sogni. Ho partecipato a lotte che hanno consentito grandi conquiste sociali. Quelle conquiste che, in nome del profitto, il neoliberismo dilagante sta cancellando, assieme all’equilibro dell’ambiente, mettendo a rischio la sopravvivenza del genere umano.
Di mestiere faccio lo storico, che non significa occuparsi del passato, ma fornire chiavi di lettura del presente e quella autonomia di pensiero che consente ai giovani di progettare il futuro.
Mi candido alle imminenti elezioni amministrative, convinto che amministrare Napoli e i suoi quartieri significhi anzitutto fare una scelta politica: rifiutare la logica devastante del neoliberismo e opporsi, se necessario, anche con la più intransigente disobbedienza. E poiché è necessario, noi diremo no.
Mi candido perché intendo contribuire alla sconfitta delle foglie di fico di forze politiche che qui a Napoli fingono di combattersi e a Roma governano con Draghi e dicono sì a leggi che massacrano la povera gente. Questa gente promette che farà il bene di Napoli, ma si è già accordata sull’autonomia differenziata, che assegna incalcolabili risorse al Centro-Nord e lascia Napoli e il Sud nella più nera miseria.
Mi candido con Potere al Popolo, a sostegno della candidata sindaca Alessandra Clemente, perché quando dice città, Potere al popolo non pensa ai salotti buoni di quei ceti sociali che si arricchiscono col lavoro nero e l’evasione fiscale. Pensa anzitutto ai territori in cui decenni le politiche neoliberiste hanno portato miseria, camorra, disoccupazione e disperazione.
Potere al Popolo è una forza politica apertamente antiliberista, non appoggia il tragicomico governo Draghi, rifiuta il devastante progetto di impoverimento di Napoli e del Sud e da anni dimostra coi fatti di avere un modello alternativo a quello che unisce tutti gli altri candidati. Potere al Popolo non promette “miracoli” e non si prepara a distruggere Napoli. Da anni offre gratis a migliaia di persone attività solidali, assistenza legale a lavoratori e immigrati colpiti dalle leggi di Salvini, Draghi e compagnia cantante, da anni fa funzionare doposcuola, ambulatori medici e attività teatrali e sportive e dai tempi del lockdown distribuisce pacchi spesa a chi ne ha bisogno.
Questo è il nostro modello di riferimento e questo faremo se ci voterete. Sarà più facile, perché avremo strumenti più efficaci e una più ampia possibilità di conoscere problemi e intervenire.

In bocca al lupo, professore. Se vivessi a Napoli, voterei per Lei.
Grazie davvero.
Anch’io voterei per Lei, gentile Professore. Con stima.
Da Piacenza.
Grazie davvero.