A un amico mio vero il maledetto Covid ha fatto lo sgambetto, senza però per fortuna fargli danni seri. Lui, che già ce l’aveva coi “negazionisti” ora se la prende giustamente con loro e con “i minimizzatori”, che, sostiene a ragione, “sono (comunque) tutti di destra”. Tutti, dice, e come dargli torto? “novelli beoti suprematisti della salute. ”.
Poiché da un po’ non me la passo bene – niente di grave, ma scrivere così, tanto per farlo non è terapeutico e lui non se lo merita – m’è venuto di buttar giù comunque queste due parole, senza preoccuparmi troppo della forma e della rispondenza tra testo e commento. Perdonate perciò se scivolo un po’ sul “personale” e me ne vengo fuori con un commento che non si aspetta i like, ed è più che altro un parlare a me stesso, fingendo di non sapere che qualcuno sta a sentire.
C’è stato un tempo in cui ho creduto davvero che “essere di sinistra” significasse automaticamente stare dalla parte della povera gente. Ho imparato a mie spese che non è così. Per molti, quando la sinistra contava e spartiva potere, significava carriera. Non mancavano poi quelli che erano “di sinistra” perché questo significava essere nel filo di una corrente che ti faceva sembrare una persona ricca di grandi valori. Non costava nulla ed era gratificante. In ogni caso non era una cambiale firmata e al momento giusto potevi sempre fare una piroetta e passare dall’altra parte.
Oggi, che la sinistra non c’è più, molti si dicono di sinistra per sembrare coerenti e irriducibili. Sono quelli che ti fanno l’analisi del sangue e puoi stare sicuro, loro ce l’hanno sempre più rosso del tuo. È facile, ancora una volta non costa nulla e spesso poi, nella vita quotidiana, si comportano come e peggio dei fascisti.
Ciò detto, compagni, tutti potranno dire di me peste e corna e potrebbero avere ragione. Errori ne ho fatti tanti e – salute permettendo – ancora ne farò. Posso dire, però, che non ho mai sbagliato sapendo di sbagliare; quando mi hanno dimostrato che stavo facendo una cazzata, ho ringraziato e mi sono scusato.
Io “sono di sinistra” e ho sempre dato quello che avevo senza chiedere nulla per me.

Rispondi