Lascia in pace quel muro e metti via il piccone. Un muro è teatro e memoria: su il sipario e va in scena la vita. Su un muro poggiò elmo e spada il soldato stanco, reduce dalla ferocia della guerra; lì, su quel muro, dove il soldato poggiò la sua spada, pianse per l’amore ritrovato una fanciulla felice, senza sapere che spalle a quel muro, proprio lì, nell’ombra complice di squallide serate, la prostituta vendeva la sua innocenza perduta…
Questo è l’inizio di un breve e pazzo racconto. Se ti incuriosisce e vuoi continuare a leggere, clicca su “Canto Libre”

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