Domani, martedì 18 dicembre, h 17.30, Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo
Marcello Musto e Viola Carofalo presentano il saggio Karl Marx. Biografia politica e intellettuale
Il 2018 è stato l’anno del bicentenario di Marx. Ma il grande filosofo, economista, pensatore politico tedesco, è da molti punti di vista ancora uno sconosciuto. Negli ultimi anni la pubblicazione di inediti di Marx, il lavoro di ricerca sui suoi appunti, l’approfondimento critico, ha fatto sì che venissero in luce molti aspetti finora trascurati.
Marcello Musto, classe 1976, nato a Napoli ma professore all’Università di Toronto, è da quasi vent’anni impegnato, con una comunità internazionale di ricercatori, nella pubblicazione della nuova edizione delle opere di Marx ed Engels e nel diffondere il pensiero e l’opera di Marx oltre le interpretazioni, spesso un po’ dogmatiche, del secolo scorso.
Musto, già autore di Ripensare Marx e i marxismi (2011), Marx for Today (2012), L’ultimo Marx 1881-1883 (2016) e di altri testi tradotti in venti lingue, sarà a Napoli, all’Ex OPG “Je so’ pazzo”, il 18 dicembre alle 17, per presentare, insieme a Viola Carofalo, il suo ultimo lavoro: Karl Marx. Biografia intellettuale e politica (1857-1883), uscito nemmeno un mese fa per Einaudi.
Il libro si annuncia un best seller, perché da un lato è una biografia degli ultimi 25 anni di vita di Marx, che funziona benissimo anche come introduzione all’autore, da un altro ci presenta un Marx inedito ai più. Spesso infatti la critica si è occupata del “giovane Marx”, o del ” Marx del Capitale”, mettendo un po’ da parte quello che, subito dopo aver sviluppato il metodo dialettico e aver individuato la contraddizione che dà forma alla società, quella fra capitale e lavoro, si mette a capire come questo rapporto si articola sul piano antropologico, culturale e politico.
Musto invece consulta l’immensa mole di appunti elaborati dopo il Capitale, gli scritti sulle forme di proprietà comuni antecedenti al capitalismo, quelli sulla Russia e sull’Asia, gli articoli contro il colonialismo e il razzismo… E ci presenta un Marx ben diverso da quello che in questi anni è stato accusato di “economicismo” (poiché ridurrebbe tutta l’esperienza umana alla sfera dell’economia), di “eurocentrismo” (poiché le sue categorie, elaborate in un contesto specifico, non avrebbero tenuto conto e non sarebbero applicabili al resto del mondo), o recuperato addirittura dalle tendenze di destra e rossobrune, che lo vorrebbero arruolare nella loro crociata anti-immigrati… Marx invece è un autore vivo, che ci aiuta a capire e soprattutto trasformare il nostro tempo!
Sarà l’occasione per fare un po’ di formazione e di dibattito teorico, perché per cambiare il mondo ci vuole la pratica, le braccia e i corpi, ma senza teoria rivoluzionaria non può esserci movimento rivoluzionario!
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