Non è facile stare appresso a tutte le notizie e spesso, poi, ti rifiuti di leggere le dichiarazioni scandalose di esponenti di partiti che il problema l’hanno creato. Può darsi perciò che mi sbagli e la presa di posizione mi sia sfuggita, ma sulla questione del debito e sull’indecente attacco alla città di Napoli, non mi pare che il M5S abbia fatto finora sentire la sua voce. E’ come se nel suo assieme il Movimento di Grillo non avesse capito o – peggio ancora – fingesse di non capire che in discussione oggi non sono un sindaco o un’Amministrazione, ma la sorte di una popolazione alla quale, in nome dell’austerity – insaziabile divoratore di diritti costituzionali – si chiede di pagare i costi di una tragedia: il terribile terremoto del 1981.
Napoli si va mobilitando e il 14 aprile sarà in piazza per difendere la sua dignità. Il Movimento 5 Stelle, che tantissimi cittadini napoletani il 4 marzo hanno votato, pieni di speranze e fiducia, sarà in piazza? Sarebbe veramente amaro – e forse rivelatore – se di qui a pochi giorni la gente fosse costretta a prendere atto: i problemi della città e il grande tema del cambiamento sono stati solo propaganda elettorale e come i vecchi, vituperati partiti, il Movimento di Grillo sta facendo i suoi conti e aspetta gli eventi.
Spero che non sia così, ma soprattutto spero che la gente che ha votato Fico e compagni si prepari a fare la sua parte.
Checché ne pensi Di Maio.
Checché ne pensi di Maio
04/04/2018 di giuseppearagno
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