Rompere il silenzio, condividere, far girare, dare un’idea di ciò che si è messo in moto; cogliere la radicalità dell’impresa, riflettere sull’incontro intellettualmente onesto tra le generazioni, sentire che questa “pazzia” è la normalità che abbiamo smarrito; in altre parole, trovare le chiavi, aprire infine le gabbie in cui ci tengono chiusi e uscire. Quanta paura può fare un popolo che alza testa e fin dove può giungere? Più si muove, più i privilegi cadono, più si fa sentire, più i privilegiati tremano e non a caso i “grandi giornali” stanno zitti: fanno proprio quello per cui li pagano i padroni: disinformano! E però, danno anche la misura dello stupore che si fa strada e diventa timore.
Rompere il silenzio, condividere, far girare, dare un’idea di ciò che si è messo in moto; cogliere la radicalità dell’impresa, riflettere sull’incontro intellettualmente onesto tra le generazioni, sentire che questa “pazzia” è la normalità che abbiamo smarrito; in altre parole, trovare le chiavi, aprire infine le gabbie in cui ci tengono chiusi e uscire. E’ un impegno un dovere morale, civile e politico che tutti dovrebbero sentire, anche e soprattutto chi non è d’accordo.
Intanto grazie ad Emma Ferulano e Parsifal Reparato che queste interviste hanno realizzato per la “Città Futura:”
“Potere al popolo”, 17 dicembre. Interviste della “Città Futura”
19/12/2017 di giuseppearagno
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