Da dieci anni una certificata alterazione della rappresentanza democratica avvelena la nostra vita politica. Da dieci anni Parlamenti nati da una legge illegittima rappresentano di fatto una ferita profonda per alcuni diritti e principi costituzionali, primi tra tutti il principio di eguaglianza e il vincolo del voto personale, eguale, libero e diretto, come prescritto dagli articoli 3, 48, 56 e 58 della Carta costituzionale.
Da più di dieci anni, mentre il popolo, titolare della sovranità, è stato privato di un diritto fondamentale, quale quello della scelta del corpo elettorale, un Parlamento illegittimo, un autentico aborto della democrazia, nato da norme censurate dalla Corte di Cassazione e abolite da quella Costituzionale, esercita un potere decisivo per le sorti della società, qual è quello legislativo. Un potere esercitato, nonostante la totalità dei parlamentari manchi del sostegno legittimante della indicazione personale del cittadino elettore.
Nonostante questo squilibrato rapporto tra elettori ed eletti, che mina alla radice la legittimità dei deputati e dei senatori, due anni dopo la sentenza della Consulta, che dichiara incostituzionale il cosiddetto «porcellum», e subito dopo il voto plebiscitario del 4 dicembre, che chiede il ritorno alla legalità repubblicana, un Presidente della Repubblica eletto da Camere che egli stesso, nei panni di giudice costituzionale ha definito eletto in maniera illegittima, non esita a mettere il Paese in mano a un governo che rappresenta solo se stesso.
I Comitati del No, soprattutto quelli del No sociale, prendano atto e si costituiscano in Comitati di Salute Pubblica, come legittimi rappresentanti dei milioni di cittadini che hanno appena mandato a casa Matteo Renzi e i suoi ministri, transitati con infinita arroganza in un Esecutivo che è di fatto un Comitato elettorale del Partito Democratico. Le vie della legalità repubblicana, invano e responsabilmente seguite finora, sono state così definitivamente sbarrate. C’è uno stretto passaggio ancora aperto, stretto, accidentato, ma praticabile: Gentiloni chieda la fiducia su un programma che si riduce alla legge elettorale, esegua il suo unico mandato, poi si dimetta. Sciolte le scandalose Camere di nominati, si vada alle urne.
Ogni altra scelta costituirebbe una violenza inaccettabile, avrebbe conseguenze gravi e giustificherebbe la legittima difesa della sovranità popolare. Con ogni mezzo e con tutte le armi.
Agoravox, 13 dicembre 2016
Si puö partire dai comitati per il no (soprattutto da quelli per il no sociale), e formare comitati di salute pubblica. inoltre se certi strati popolari, a partire dalle esperienze di auto organizzazione, o dalle lotte frammentate in tutta Italia, si dessero pure un ruolo pienanente politico con tali comitati, allora sarebbe davvero una ottima cosa.
Sia pur in modo molto embrionale, sarebbe un esercizio per prendere coscienza, per costituirsi come dualismo di poteri (rispetto a quello della finanza e della grande industria)
Finanza e grande industria, il capitale, che ci impongono ancora un governo non legittimato dalle elezioni e che con la Boschi rilegittima i contenuti rigettati all únisono dagli italiani.
Roba da non credere, siamo alla sospensione della democrazia, Napolitano come Pinochet. e lui l´uomo di paglia del Capitale golpista.
Costruire comitati di salute pubblica per la vigilanza democratica, per discutere, per elaborare provvedimenti alternativi a quelli dell´ennesimo governo di Augusto Napolitanochet Ugarte e del suo allievo in sedicesimo Mattarella.
Un esercizio ( estremamente embrionale) di contropotere democratico e popolare, una scuola per il futuro e per l´ avanzamento della coscienza democratica e civile
Ragionamenti esagerati ? A me sembra esagerata la sospensione della democrazia giunta ormai oltre ogni immaginazione. Questi col governo Gentiloni vogliono prendersi il tempo di blindare le future elezioni per mantenere il potere a tutti i costi nelle mani loro e del Capitale di cui sono smaccatamente lacche`.
Si inventeranno qualche legge elettorale piü truffa dell`Italicum stesso o chissa cos altro, sempre per varare leggi antipopolari per recuperare margini al capitalismo in crisi. Questi finiscono per provocare movimenti politici incontrollati, davvero bisogna mobilitarsi per produrre qualcosa che indirizzi la corrente nella direzione giusta.
Parlare di comitati di salute pubblica mi sembra una cosa utile e sensata, e forse il suo post e ancora troppo ottimista (magari sfida Gentiloni ad un ruolo positivo per farne emergere meglio la sua subalternitä äi golpisti). In certo senso parlare di simili comitati e anche un segno dei tempi, i 5 stelle e la lega intuiscono di tenere sedute parlamentari alternative in tutte le piazze d´Italia data la natura del parlamento attuale
P.S. In tutte le piazze d´italia si potrebbero inscenare Norimberga per chi davvero e realmente ha sospeso la democrazia.
Egregio professore, ho saputo un’altra cosa.
Vano è chiedere lo scioglimento delle camere prima del 2018 perché i nuovi attuali eletti matureranno il loro vitalizio a partire dal 15 settembre 2017.
Se la prenderanno con tutto comodo.