15 novembre 2014, Centre Civic Cotxeres Borrell, Carrer de Viladomat, 2, Barcellona, messo a disposizione dal “Memorial Demoratic”. Una foto che porterò nel cuore per quel tanto che ancora mi resta da vivere: i ringraziamenti finali al termine di “Radio Libertà“. Giuseppe Aragno e Sylvia Guzman, figlia di Ada Grossi. sono tra gli splendidi protagonisti Alfredo Giraldi e Luana Martucci, che ha in braccio il piccolo figlio, il biondissimo Matteo. Non sono sul palcoscenico, ma meritavano certamente di esserci, Pasquale Napolitano e soprattutto Ida Mauro di AltraItalia, che ha messo l’anima perché l’iniziativa fosse realizzata e riuscisse bene. L’aveva annunciata il 14 novembre un’intervista a “Zibaldone” di “Radio Contrabanda“, affacciata sulla splendida Plaça Reial, e una presentazione di “Antifascismo e potere. Storia di storie“, il libro da cui è tratto “Radio Libertà”, con Steven Forti alla libreria Italiana “Le Nuvole“, in Carrer de Sant Lluis, 11.
Questa non è solo la foto conclusiva di un lavoro teatrale degno della nostra migliore tradizione. E’ il momento in cui una pattuglia di antifascisti napoletani, tragici eroi dimenticati dal loro Paese, dopo aver combattuto il fascismo durante la guerra di Spagna, trascorsi molto più di settanta anni, sono finalmente tornati nella “loro” Barcellona. Era giusto così.
Per una volta la storia non l’hanno scritta i vincitori.
La famiglia Grossi e Radio Libertà: tragici eroi dimenticati
18/11/2014 di giuseppearagno
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