La polemica con i poliziotti infuria e non si placa, ma c’è una logica nelle cose e occorre assolutamente evitare di essere faziosi.
In fondo lo sanno tutti, no? I sindacati sono, per loro natura, libere associazioni di lavoratori, che si costituiscono per tutelare gli interessi economici, la dignità professionale e i diritti di una categoria. Perché tanto scandalo, quindi?
Se uno ci pensa bene, il SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, si sta solo sforzando di non tradire questa sua funzione storica e rivendica un diritto che ritiene gli appartenga: il diritto di uccidere. E’ per questo che, al suo congresso, ha deciso di stare senza se e senza ma dalla parte di tre colleghi che ha lungamente applaudito: tre agenti che un tribunale della Repubblica ha condannato per omicidio. A riflettere bene si tratta di una vertenza come tante e il problema alla fine è solo di carattere linguistico. Stabilito che un cittadino condannato per omicidio si definisce assassino, come si devono chiamare per il SAP gli agenti che ammazzano i cittadini?
La prima indicazione chiara e netta viene dalla politica. Per Gasparri, infatti, il gesto dei poliziotti che applaudono è sbagliato, ma nasce da una condizione di motivata frustrazione. Il fatto è, però, che i frustrati senza divisa, se sbagliano, pagano. E i colleghi stanno zitti.
Scusate, ma che ha fatto di male il sindacato di polizia?
30/04/2014 di giuseppearagno
L’uso ciarltronesco che lei fa delle parole è poco accettabile.
Omicidio ha un significato generale di soppressione della vita a prescindere dalle intenzioni a differenza dell’assassinio che prevede il dolo.
Veda di adeguarsi alla sentenza e alla riconosciuta cultura giurisprudenziale se non desidera perdere tempo e denari in tribunale
Comunicazioni:
1) Firmo sempre quello che scrivo. Nome e cognome. E’ venuto a bussare alla mia porta un pinco pallino maleducato, che si è guardato bene dal presentarsi. E’ come ci fosse venuto protetto da un casco, per non farsi riconoscere. Non so che pensa chi legge di quelli che si nascondono dietro l’anonimato, io, però, non ho dubbi: sono vigliacchi.
2) Pinco pallino minaccia di portarmi in tribunale, cavillando sulle parole. Perde tempo e non spaventa nessuno. Qui si esprimono opinioni nella lingua di Dante e si dà il caso che chi dice assassino, dice omicida e viceversa. Se non gli sta bene, in tribunale ci porti la De Agostini e il suo Dizionario dei sinonimi.
3) Il 25 aprile del 1945 il fascismo è stato sconfitto.
4) Questa è casa mia e faccio come credo. Basta commenti per questo articolo.