Da giorni ad Alessandra Kersevan, studiosa seria e preparata, che documenta ogni sua ricerca con grande scrupolo e notevole capacità professionale, si sta impedendo di parlare. Avrebbe diritto di farlo, anche se dicesse sciocchezze, ma non è così. In sua difesa, si dovrebbero sollevare tutti, anche gli avversari. Non parla nessuno. La Boldrini, Grasso, Napolitano recitano, predicano, ma assieme pensano a come far passare una legge liberticida contro quello che chiamano «negazionismo», e punta invece a cancellare la libertà di ricerca, di pensiero e di opinione. Ci mancano solo le manette. Verranno anche quelle, temo. Chissà se qualcuno si sveglierà dal sonno e finalmente proverà a dire basta.
So quanto vale Alessandra. Con lei ho scritto un libro e mi permetto di dire che tutti dovrebbero leggerlo,perché è raro trovare tanta chiarezza, una così indiscutibile documentazione su argomenti che si avviano a diventare una sorta di religione di Stato sulla quale è proibito discutere. Purtroppo non è più facile da reperire, ma non escludo che si possa ristampare.
Sono solidale con Alessandra Kersevan e non ho dubbi: chi vuole che stia zitta è semplicemente fascista. Qui, su questo blog, ha ed avrà diritto di parola. E chi vuole può ascoltarla. E’ solo un’intervista e si vede che è scossa, ma la sua accusa è chiarissima e la faccio mia: in Italia c’è ormai un regime, una vergognosa, vile e intollerabile dittatura.
Ecco il link con la breve intervista.
Uscito su Contropiano il 7 febbraio 2014
http://www.cobaspisa.it/la-storia-decretata-per-legge/
Claudia Cernigoi: http://www.nuovaalabarda.org/leggi-articolo-tra_foibe_e_risiera%2C_la_memoria_condivisa..php;
Davide Conti: http://ilmanifesto.it/la-storia-per-legge/
Giuseppe Aragno: https://giuseppearagno.wordpress.com/2014/02/06/litalia-democratica-alessandra-kersevan-non-ha-piu-diritto-di-parola/
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