Sto pensando alla mia giovinezza, ai miei sogni, ai miei eroi. Quando ho bisogno di difendermi dalla disperazione, apro un vecchio cassetto e scartabello tra antichi fogli ingialliti dal tempo. Lo so, quando diventiamo vecchi, gli anni lontani ci sembrano tutti belli perché noi eravamo giovani. Non sempre però è così. Io questo vecchio cassetto non lo darei via nemmeno in cambio di un tesoro. Non c’è ricchezza che valga quanto alcuni ricordi, ma per fortuna non c’è ricordo che mi convincerà a fermarmi nel passato. Il passato ha senso solo quando ti aiuta a vivere il presente.
Porti irrequieto al buio tuo tempo guerra
e vai non quieto al nuovo tempo incontro
con incerta fiducia. E più è uno scontro.
Hai in petto una speranza,
guerrigliero braccato alla boscaglia,
oggi che resti solo e senza scampo
e sgrana il suo rosario per la taglia
il mitra che già spezza il tuo respiro.
E’ la tua fede antica quanto il mondo:
che se lottar non serve e tutto è assurdo,
pure tu devi farlo. E con dolore.
Spesso è la morte il prezzo della vita.
Ottobre – novembre 1967
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