Del Presidente Napolitano si dice che è “uomo di grande probità, di estrema correttezza, di grande prudenza“. Nel diluvio degli aggettivi qualificativi, tra “grande” ed “estrema“, fa capolino il paragone: un Presidente, si annota “che, nonostante l’indole diversa, al pari di Pertini ha saputo toccare il cuore e la testa degli italiani, ottenendone una universale stima e un vastissimo consenso; un presidente che in questi tempi torbidi si è qualificato come modello di correttezza istituzionale, di serietà, di impegno civico e morale“.
Naturalmente anche la probità sta la passo coi tempi e l’uomo che invita ai sacrifici e al rigore, si può anche distrarre. Ecco, quindi, che il giornalista impertinente, quello tedesco, s’intende, che dalle nostre parti nessuno s’azzarda, fa domande e pretende risposte. E l’uomo probo perde la pazienza. Da noi, però, l’intervista non giunge. Va così. Come? Date uno sgrado e saprete:
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