A quanto pare, è una delle ultime occasioni e va colta al volo, prima che sia tardi, sperando che la legge poi non abbia anche valore retroattivo. Ormai è evidente: questione di giorni, poi, con tutta probabilità, ci tapperanno la bocca e, per dirla con Arfè, bisognerà tornare al ciclostile. Wikipedia s’è autocensurata e chi non seguirà la sua via rischia davvero molto. Troppo, se la penna e la testa non danno conto a padroni.
Alla pag. 24 lettera a) il Disegno di legge sulle norme in materia di intercettazioni telefoniche che la Camera dei Fasci e delle Corporazioni si accinge a votare recita testualmente: “Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono“.
Non è noto se il ministro Gelmini ne sia a conoscenza, se sia persa nel tunnel dei neutrini o, com’è più probabile, non sappia di che si parli, ma è un dato di cultura, sta tra l’apprendimento e il massacro della formazione che in tre anni ha saputo realizzare: Wikipedia è pensiero libero, come liberi sono i blog e la maggior parte dei siti che si occupano di scuola, storia, costume e di tutto quello che è informazione alternativa sulla rete. Non è chiaro se lo sappia l’ineffabile Alfano, oggetto misterioso della degradata politica italiana e principe dei “nominati” – nominato deputato, nominato ministro, nominato segretario – che oggi delirava in Parlamento, come in tanti nella piazza perugina, e gridava vergogna per una normale sentenza penale. “La sentenza di assoluzione per Amanda Knox e Raffaele Sollecito”, farfugliava eccitato, “fa pensare che in Italia per gli errori giudiziari nessuno paga […]; se la detenzione di Amanda è stata ingiusta, chi la risarcirà? Chi pagherà mai per una detenzione ingiusta sua e di Raffaele Sollecito?“.
Il Paese affonda, l’Europa delle banche pretende licenziamenti e riduzioni di stipendi e che fa l’uomo di Berlusconi? Si occupa dell’andamento di un processo penale e rilascia dichiarazioni che non stanno né in cielo, né in terra: “Io mi attengo all’esito del giudizio della Corte, che ha dichiarato innocenti i due, con ciò affermando implicitamente che la detenzione non doveva esserci. In Italia il tema è che per gli errori giudiziari nessuno paga“.
E per quelli politici? Per gli errori suoi e dei suoi compagni di merende chi paga? Chi paga per il Paese che fallisce, per i giovani senza futuro, per la barbarie che dilaga, per tutto quello che ha combinato alla scuola il ministro Gelmini? Chi risarcisce la povera gente per il disastro che deve affrontare? Lo sa Angelino Alfano che dal 2008 al 2011, a dar retta alla Flc, nelle scuole della sua Sicilia ci sono stati qualcosa come 25.217 alunni in meno e una decimazione di 1.500 docenti? Lo sa che la riforma Gelmini ha cancellato 10.113 cattedre e 5.017 posti di Ata? Che i fondi, che nel 2007 ammontavano a 129 milioni si sono ridotti poi a 49 milioni nel 2011? Non ha altro a cui pensare, il sig. Alfano, che all’innocenza di Amanda Knox e ai siti internet da silenziare? Non si rende conto di aver ampiamente superato il confine dell’indecenza?
Uscito su “Fuoriregistro” il 4 ottobre 2011
Con la sua intelligenza di cosa volete che si sia accorto?Forse di quando gli scappa!!!
non mi resta ke ridare il Passaporto ! questa non e´ piu´ l´Italia .Ma un paese alla deriva e i suoi cittadini accettano ormai qualsiasi cosa,anke il bavaglio VERGOGNA
VIVIAMO IN UN PAESE RIDICOLO , GOVERNATO DA CIALTRONI IGNORANTI E FASCISTI….E STIAMO ATTENTI PERCHè ENTRERà IN POLITICA ANCHE QUEL TOPO MALEFICO DI MARTINA BERLUSCANFURER
Eppure l’Italia ERA un gran bella nazione, rispettata nel mondo e forte anche economicamente. ERA, dal 1994 non è piu’ così, è stata una deriva continua ed ora siamo quasi al fondo, ma gli interessi della maggioranza non riguardano la nazione ma una persona.
Finalmente una cosa seria fatta da un governo democratico. Basta con questo regime della diffamazione, dell’ignoranza e della calunnia che vola in Internet. E’ UNA LEGGE SACROSANTA ALTRO CHE BAVAGLIO!!! La democrazia è libertà di espressione. La diffamazione e la calunnia senza poter rispondere è inquisizione. Ritornate nel Medio EVO INQUISITORI DEL WEB!!
Alfano ha fatto benissimo ad evidenziare come per una divergenza sul valore delle prove, due persone ora dichiarate estranee ai fatti, si sono fatti quattro anni di carcere !! Quattro anni della loro vita spesi nelle carceri per una divergenza.. questo è vergognoso e grottesco.
Mi piacerebbe conoscere dal l’autore della segnalazione la sua opinione sui i neutrini dei giudici di primo grado !
Gil44
ha ragione solonoi, come possiamo ancora meravigliarci di quello che succede, non voglio prendere in considerazione il capo dei quadranta ladroni, ministri che non conoscono la propietà della loro abitazione, chi paga in contanti 1000 euro la settimana di affitto, e fà una legge che non si potrà pagare più di 500 euro in contanti, un indagato per contatti con mafia in buona compagnia di Dellutri, e che dire del pensionato della protezione civile, quante persone grazie ai poteri che gli erano stati conferiti ha potuto elargire appalti che sono almeno raddopiati come costo, e non sempre finiti, nipoti, mogli, sistemati in posti chiave e ben retribuiti, i presidenti di banca che non si riesce ad avere la possibilità di sapere i raggiri efettuati, mi rendo conto che ho fatto gravi accuse, ma sono informazioni che fortunatamente posso ancora leggere, e da queste informazioni traggo le mie considerazioni e gli altri 6 milioni di ITALIANI che ne pensano
Per Vinicio Gazerro.
Ci spieghi chi pagherà per i danni del lodo Alfano, annullato dalla Corte Costituzionale, perchè una legge del genere in dispregio della Costituzione potevano farla solo un una manica di nominati. Ah! anche Schifani, etc.
Meditate gente, meditate.
al cano ha un padrone con nome e cognome,se siete bravi scoprite chi e’,,,
Certo che e’ proprio brutto brutto,inguardabile , dal giudizio politico mi astengo potrei essere querelato.