Due parole. Quante ne detta la coscienza e ne merita un provocatore sicuro dell’impunità. Solo due. Le devo a me stesso, alla mia vita di studi, lavoro e militanza. C’è un confine oltre il quale al diritto violato tocca il dovere della replica. E quel che costa, costa.
Sarete certamente d’accordo: un uomo ti è pari, se da pari ti affronta. Se invece ti colpisce quando non lo puoi colpire, è un volgare brigante da strada, un teppista e un cialtrone. Con le sue dichiarazioni pubbliche sui professori di sinistra, Silvio Berlusconi calpesta la mia dignità, facendosi forte del ruolo pubblico che ricopre e del potere che gliene deriva. Come posso difendermi? Quali strumenti ho per ottenere che mi chieda scusa? Per tutelare il mio onore e la mia dignità, posso solo dichiarare pubblicamente il mio sdegno: un uomo che si comporta come lui è un miserabile vigliacco.
Sfido a darmi torto: un vile, un uomo che approfitta del suo ruolo pubblico e del suo potere politico per offendermi, denigrarmi, infangarmi, sapendo benissimo che non ho i mezzi per difendermi, non ha la dignità morale per governare il Paese. Lo dico pubblicamente: le sue parole lo rendono incompatibile col ruolo che ricopre e indegno della mia stima e del mio rispetto. Fino a quando non si scuserà, ho il pieno diritto di dirlo: chi è ad un tempo potente e vigliacco mi disgusta e mi disgustano profondamente tutti coloro che gli danno man forte e lo giustificano. Li ritengo complici di un miserabile abuso.
Se in Italia gli uomini liberi, che hanno rispetto di se stessi e degli altri, non sono più tutelati nel loro onore e nella loro dignità, se le idee che un uomo professa possono esser impunemente additate al pubblico disprezzo dal Presidente del Consiglio, senza che i suoi ministri sentano il dovere di prendere le distanze e, se insiste, sfiduciarlo, allora non ci sono dubbi: questo Paese non è più libero e tutto ciò che mi resta da fare è denunciare apertamente la violenza che subisco. Finché non si scuserà pubblicamente, io pubblicamente dirò che Silvio Berlusconi è un prepotente, un uomo dappoco, un maramaldo che si dimostra vile e coi suoi comportamenti disonora le Istituzioni democratiche.
Il Manifesto 23 aprile 2011
Condivido pienamente ogni parola che hai scritto!!
Questo essere non solo offende, ma con la sua cricca ha instaurato un sistema che impedisce ai dipendenti pubblici di esprimere il dissenso e la libero pensiero nei luoghi di lavoro. Ciò è ancora più grave quando accade nella scuola. Per non parlare, poi, dell’assuefazione al degrado in cui è sprofondata la politica e la società italiana.
Grazie Paolo. Non posseggo nulla, se non la dignità, e altro non ho da difendere. Quest’uomo è pericoloso e ha già fatto molto male. Prima se ne andrà e meglio sarà.
…all’altro mondo…e prima possibile, se esiste un Dio!
Coincordo, ma stai tranquillo che tra qualche giorno ci sarà una smentita, oppure “sono stato frainteso”!
Professore Aragno sei mitico, molta gente onesta la pensa come te
Caro proff( mi permetta di iniziare così confidenzialmente),
tutto quello che dice mi trova pienamente d’accordo e a quanto detto si potrebbe aggiungere molto di più.
Ma è possibile che un guitto che suonava sulle navi riesca a prezzolare un numero così alto di persone in modo che, utilizzando questi servi, vengano modificate le leggi a favore del loro padrone?
Sono sempre stato dell’idea che nessuno possa fare in così pochi anni una fortuna così grande senza venire “aiutato” dai potenti ( Craxi, mafia, eccetera).
Quanto detto da questo miserabile sui professori di sx e dx ( ha parlato della scuola pubblica con toni disgustosi)dovrebbe entrare da un orecchio ed uscire dall’altro a tutti noi ma, purtroppo, troppe persone gli credono e pensano male di chi, nonostante gente come berlusconi, ha fatto la cultura in Italia. Purtroppo per colpa di questo individuo il titolo Presidente del Consiglio si dovrebbe scrivere con la lettera minuscola come la sua levatura morale.
Ma non disperiamo, ormai è alla canna del gas e spero proprio che finisca i suoi giorni in prigione a fianco dei suoi soci Riina, Provenzano, eccetera.
Con stima verso chi professa le proprie idee e sopratutto verso chi, come te, lo fa quasi gratis.
Ciò che ha affermato Berlusconi riguardo la scuola pubblica dovrebbe indignare anche i docenti di destra.
Credo che la soluzione per tutti gli italiani che hanno ancora un minimo di dignità e senso della giustizia sia che questo squallido personaggio che è Berlusconi scompaia al più presto dalla faccia della terra. La sua presenza ha creato un vulnus tra il popolo italiano che già con grande fatica si era chiuso nel dopo guerra. Condivido pienamente le tue parole e sento il peso del senso di ingiustizia che le dichiarazioni folli pronunciate da un volgare politicante arroccato su una posizione di intoccabilità urla, come faceva una volta il Duce, dall’alto del suo pulpito. La storia non ci ha insegnato proprio nulla e quasi quasi ci risiamo….
Sono un’insegnante innamorata del suo lavoro, consapevole della responsabilità e dell’importanza del suo ruolo nella formazione delle nuove generazioni. Vado fiera del mio compito NONOSTANTE tutto e A DISPETTO di tutto. Condivido pienamente quanto affermato dal prof Aragno. Questo spregevole individuo attorniato dai suoi degni scagnozzi non merita neanche queste due righe. Si commenta da sè.
Voglio aggiungere soltanto che l’esistenza di tanta volgarità, arroganza, ignoranza, stupidità rende il nostro compito ancora più importante per la Nostra Nazione, INDISPENSABILE soprattutto all’interno della SCUOLA PUBBLICA dove ognuno ha il DIRITTO DI PENSARE ED ESPRIMERSI. Tutto questo mi porta ad impegnarmi sempre di più, a dare tutta me stessa ai ragazzi, indifferente verso il misero stipendio e i colossali tagli che la Scuola subisce da tutti i governi. In ruolo da oltre due decenni, ho sempre lavorato con onestà intellettuale e morale, cercando di garantire una certa professionalità…Ma MAI avrei immaginato che il mio lavoro sarebbe diventato una MISSIONE della quale vado FIERA!
Professore.. Professore!!
Una mente presumibilmente elastica come la sua dovrebbe già averlo metabolizzato:
Non esiste più nè destra nè sinistra. Non esiste partito o coalizione. Esistono democratici e uomini del regime.
Avremo idee diverse sulla gestione degli immigrati, possiamo parlarne, ma sulla dignità di 60 milioni di persone possiamo e dobbiamo essere tutti d’accordo.
Uno che era di destra.
condivido quello che hai scritto…però la domanda e un altra chi mettiamo a mangiarci i nostri risparmi..???? se avete una idea fatemi sapere …e questa volta andrò a votare un saluto a tt franco
Puoi mettere chi vuoi, anche il primo spazzino che incontri,
sarà sicuramente meglio di questo malato di mente, vigliacco e arrogante.
Vive solo per sè stesso e è sceso in politica solo per evitare la galera, e da bravo vigliacco quale è con l’arroganza consentitagli dai soldi che corrompono, ci ha portati alla vergogna davanti al mondo intero.
Se ancora non hai capito che peggio di cosi non è possibile,
astieniti e aspetta, ma non chiedere chi mettere, qualsiasi somaro sarebbe migliore, se non altro sarebbe meno delinquente.
Non sono un insegnante ma comprendo lo stato d’animo di Giuseppe e di tutti i professori che ogni giorno dedicano i loro sforzi e la loro preparazione ai nostri figli….Giuseppe mi associo al tuo pensiero,lasciami dire anche a me: sig.berlusconi lei è un MISERABILE!!!!!…..perchè si serve della sua carica per offendere la gente perbene senza che questa possa controbattere…lei è un VIGLIACCO sig.berlusconi ed io mi vergogno di essere rappresentato da uno come lei..
Mignottocrazia, come Proctocrazia, è sinonimo di Democrazia tutrice di tutti i basi istinti. Me ne sono accorto nei tardi Anni 40, ai primi approcci con i partiti dell’Arco (diciamo pure: fornice) quando a cominciare del PCI, fra corna e finocchiaia da Togliatti all’ultimo trinariciuto, era tutto un puttanaio di lusso alla faccia dei proletari sottopagati. Ricordo anche i puritani dello Scudo Crociato che oltre a rubare a man salva nascondevano le loro porcherie dietro lo scudo finché non esplose il caso Montesi (festini felliniani, droga e omicidio).
E adesso gli avanzi di quei partiti hanno la faccia di fare la morale a Berlusconi e di perseguitarlo a morte con le loro toghe?
Sulla piazza d’Italia non si trova di meno peggio: teniamocelo così com’è questo singolare cavaliere ultrasettantenne che si concede strapazzi notturni quanto un Casanova sul fior degli anni senza nemmeno beccarsi un ictus. Che sia un miracolo della Provvidenza che ci protegge dall’assalto degli sciacalli rossi?
Scherzi a parte, chi ha ancora uno zinzolino di fosforo in zucca, capisce a volo che la prodigiosa vitalità del Cavaliere è una favola. Un vecchiotto logoro come lui che si concede tutto quel che si spettegola sarebbe tornato da un pezzo al Creatore, senza nemmeno l’accanimento omicida delle Toghe Scarlatte; ma se per assurdo fosse verità come esigono gli sparaballe e come asserisce la graforrea dell’Inquisizione rossa, resta il fatto che i suoi pur riprovevoli trastulli se li paga di sua tasca, mentre i suoi strigliati accusatori i trastulli se li passano a spese nostre. – Silvio Valenti de Wiederschaun \ Altamira \ Estado Miranda \Venezuela.
Sig. Silvio, mi spiace per Lei, ma non ha capito un accidenti di niente.
Questo di tasca sua non paga niente.
Le donnine le fa pagare a noi facendole eleggere in parlamento o nei consigli regionali o in consigli di amministrazione di enti pubblici.
Se Le piace tanto questo premier tanto da suggerirci di tenercelo, faccia un’opera di bene e venga a prenderselo e lo porti in Venezuela con Lei, noi ne faremo volentieri a meno e le saremo riconoscenti.
Saluti.
stanca delle minchiate del presidente e stanca anche dei minchioni come te, Silvio(?) valenti de W….. meno male che sei in Venezuela, restaci il più possibile perché di persone che la pensano come te, che dicono di tenerci questo dittatorello vigliacco insieme con i suoi masnadieri ne abbiamo già. e poi come fai a dire che i trastulli se li paga con i suoi soldi? la Minetti, la carfagna, la santachè sono pagate con i soldi Nostri, di noi Italiani onesti, non certo dai tuoi. Rispetta anche tu le persone, saputello del c ,,,,.
Io non sono un insegnante ma un semplice cittadino che solidarizza con tutte quelle persone che ascoltanto le farneticazioni di un uomo senza dignita e moralita, vorrebbe insegnarci come comportarci nella nostra vita. Faccio a me stesso, ed a voi una riflessione. In un paese democratico abbiamo un solo ma semplice modo per abbattere politicamente questo millantatore. il “voto”. ribelliamoci tutti facendoci forti di un sentimento ormai in disuso l’ onesta’…….
sono pienamente daccordo con lei purtroppo credo che lo dobbiamo sopportare ancora per 2 anni a questo depravato .speriamo che alle prossime elezioni gli italiani capiscano che a fatto solo del male al nostro paese se non fosse cosi allora vuol dire che ce lo meritiamo
plaudo lo sdegno del professore e dico che dovrebbe diventare un manifesto da attaccare in tutte le città.
Mi chiedo quando finirà questo tempo? per quanto ancora lo dobbiamo sopportare???????? Si dice che a tutto c’è un limite….e allora…. speriamo bene
mio nonno emigrò per fame di stomaco causata dalla guerra. io che porto il suo nome migrerò per causa di fame di democrazia cAusata da un dittatore del nuovo millennio. anch’io docente e anch’io preoccupato della nuova figura dei D.S.(dirigenti scolastici) ex Presidi. Quelli però…
caro prof.
come lei sono indignata oltre che per berlusconi anche per la gelmini ,verme insignificante, che ha osato dire “” la laurea in scienze della comunicazione “” è un’inutile amenità.
L’unico dato che mi conforta è che la parabola di questo governo avrà la sua fase discendente. Resta solo da capire quando ?? auguri e buon lavoro
Questa è una vergogna enorme per l’Italia. Prima delle prossime elezioni, il paese merita un dibattito onesto sulla litania di problemi che deve affrontare. La settima potenza economica più grande del mondo ha bisogno di riforme: uno giovane su quattro è disoccupato, la crescita è poco più che anemica; gli investimenti esteri sono in calo, il debito nazionale ha raggiunto la quota di 1.800 miliardi di euro. Il cancro della criminalità organizzata deve essere rimosso. L’elenco potrebbe continuare. Eppure, invece di trovare soluzioni a questi problemi, il paese rischia di essere scenario di un’altra puntata di Berlusconi contro la magistratura. L’Italia merita di meglio.
e ci sono sempre certi personaggi, arroganti, presuntuosi, che usando astuzia e modi gentili, continuano a difenderlo a spada tratta… ma consentitemelo, ma uno perde veramente le staffe, difronte a questi pezzi di merda, minchioni, farabutti e grandissime teste di cazzo…addirittura si invoca la provvidenza per giustificarne l’esistenza…che vi pigliasse un colpo!! luridoni
Siamo in tanti a pensarla come te! non sono un prof ma lavoro nella scuola e mi sento indignato da quanto spudoratamente viene affermato dall’intera crosca, bugie, bugie e bugie! però purtroppo i cittadini comuni che non sanno la realtà della scuola sono tentati a pensare che questi merdosi hanno ragione. Basta è ora che incominciamo a difenderci, ribelliamoci!
A prescindere dallo schieramento, la posizione di Giuseppe Aragno non può che essere condivisa.
Basta agli umori dittatoriali di un individuo infimo non fisicamente, che non può essere una colpa, ma moralmente, eticamente, socialmente.
Basta con tutta quella cricca che per qualsiasi prezzo, calpesta i principali valori che contraddistinguono l’essere umano dal verme strisciante.
Non smettiamo di gridarlo.
Un saluto.
Anch’io professore, come La Mastra, sono un semplice cittadino e, come le persone che hanno risposto al suo blog, sono disgustato dalla politica del SIGNOR Berlusconi, attaccare pubblicamente la scuola è una cosa oltraggiosa a mio modesto parere, ma sono ancor più disgustato da quelle persone, cittadini come me e lei che lo difendono a spada tratta, cittadini che dichiarano pubblicamente in televisione che, se le loro figlie decidono di andare ad Arcore, alle ormai “famose feste” del SIGNOR Berlusconi, sono affari loro.
Una persona che continuare a farla franca con la Giustizia, che getta fango sui Magistrati e adesso sulla scuola mi ricorda un personaggio della nostra storia che ha fatto sì che il nostro paese sprofondasse nell’oblio.
Noi italiani agli occhi del mondo siamo diventati un popolo d’idioti, comandati da un Dittatore.
Condivido il tutto, ma mi auguro che lei non sia un professore, come troppi ce ne sono, che fanno politica subdola in classe o peggio, che attribuiscono i voti in base alle idee di noi “poveri” studenti.
Saluti
speriamo di avere presto un governo di sinistra con De Benedetti Montezemolo Colaninno Della Valle e ovviamente medio banca che col corriere della sera con Mieli si era dichiarata di sinistra
Sono certo che questi personaggi onestissimi ed integerrimi sapranno tutelare gli interessi di noi poveri cristi
Ma come si fa a sentirsi ancora di sinistra o di destra in italia….beata ingenuità
Lei ha tutta la mia stima ed il mio rispetto; la massima comprensione e condivisione.
Quell’essere immondo si comporta come un dittatore, pugno di ferro e guanto di velluto, con quel suo ignobile sorriso a 64 denti; può permetterselo con l’igienista personale!!!
Ho gioito quando ha fallito il primo mandato e, allora, non immaginavo assolutamente che si arrivasse alla vergogna di oggi.
Quel personaggio iniquo è da abbattere dal suo trono è vero, però ancor più vigliacchi e turpi sono i vari (dis)onorevoli che gli tengono concione e disdicevoli coloro che lo acclamano e lo votano. O sono tonti o hanno interesse ad avere un pdc che plaude l’illegalità.
Se non avesse sostenitori, sarebbe già sparito dall’ambito della “politica”? italiana, da parecchio tempo
Rispettabilissimo Professore,
non sono un insegnante, ma conosco un’infinità di insegnanti che potrebbero avere la Sua stessa reazione perché hanno una dignità senza colore.
Non sono un insegnante, ma un altro tipo di servitore dello Stato: lavoro per la tutela dei lavoratori, e ritengo di fare ben oltre il mio semplice dovere: vorrei quell’infame nella mia stanza d’ufficio, possibilmente in catene senza nessuno dei suoi privilegi, per fargli constatare direttamente che ci sono certamente anche dei fannulloni nella Pubblica Amministrazione, come ci sono fannulloni in Parlamento e tra i suoi lacché, ma ci sono anche tanti pubblici dipendenti che meritano rispetto, e non essere additati come i responsabili di ogni male.
Ci può assistere solo la speranza in una giustizia superiore (quella in vita, non quella successiva che non vedremo mai) e constatare che i dittatori di qualunque specie, anche quelli che si insinuano in un sistema democratico, finiscono per fare sempre una brutta fine.
C’è solo un problema, egregio Professore.
Lei si qualifica come “professore di sinistra”. Perchè mai qualcuno dovrebbe chiederLe scusa per averLa chiamata come Lei stesso si definisce ?
E la “militanza” di cui parla nell’incipit del pezzo, come si configura ?
Dove “milita” ? Come “milita” ? Nei confronti di chi e di cosa ?
Posto che a me personalmente non sta bene che in scuole ed atenei si parli di valori ammantati di colori politici, credo che un insegnante farebbe bene a dimenticare la sua appartenenza (sia essa di destra o di sinistra) nel momento in cui varca la porta dell’aula, salvo riprendersela (a mò di cappello) quando esce, per poi farne ciò che vuole.
Mi dispiace, ma finchè questa ideale condizione non sarà raggiunta (se mai si raggiungerà), Berlusconi avrà tutte le ragioni per dire ciò che ha detto. E non credo debba scusarsi con nessuno.
Non c’è nessun problema, egregio Albert1. Sono di sinistra, come c’è chi è destra e chi di centro. E’ la democrazia. Milito dove mi pare, com’è mio diritto, non devo darne conto e non c’entra niente col mio lavoro, del quale rispondo alla mia coscienza e, se mai, alle famiglie degli studenti e alle autorità competenti, nelle sedi deputate.
Ciò che sta bene o non sta bene a lei ha il rispettabile valore di un’opinione, ma conta quanto quello che sta bene o non sta bene a me. Tutti hanno opinioni politiche e tutti meritano uguale rispetto. Avere idee politiche non significa indottrinare gli studenti. Qui se c’è qualcuno che “inculca” qualsosa è Berlusconi, che abusa del suo ruolo e del suo potere per criminalizzare la scuola e chi ci lavora. Dovrebbero ribellarsi tutti e si ribellano, stia certo, non solo i docenti di sinistra, ma tutti, di ogni opinione politica. Si tranquillizzi. Gli insegnanti non entrano in classe col cappello. Né il fez, né il berretto frigio. Sono stanchi di sopportare; destra o sinistra conta poco: sono uniti e non hanno paura.
Mi scuso innanzitutto per il “doppio commento”, ho creduto che le troppe virgolette lo avessero fatto finire d’ufficio nello “spam”…
Vede, la colpa di Berlusconi è quella di tirar fuori esplicitamente delle cose che tutti sanno, e di farlo da una posizione (questa è la parte discutibile) di innegabile vantaggio dal punto di vista della visibilità.
Lo fa consapevolmente (ed a suo discapito, credo, dato che ogni sua esternazione lo espone – la visibilità funziona in tutti e due i sensi – ad ogni genere di replica stizzita e rancorosa), e ciò in parte lo scusa.
Dire che nella nostra scuola vi sia una maggioranza di docenti con “idee di sinistra” (per ciò che vale oggi), così come rilevare che gli stessi testi scolastici siano in un certo qual modo “indottrinati” ed “indottrinanti” suona sì come un’eresia, ma non è altro che la verità.
Altro è condannare la cosa, o contrastarla: su questo possiamo anche non essere d’accordo, ma il semplice dirlo, comunicarlo, non mi sembra un peccato così grave. Dato che oggettivamente è così.
Il nostro Paese vive con un gravoso “peccato originale”, generato da un certo periodo di penombra culminato nella piena oscurità. Una cosetta di 70-80 anni fa, all’incirca. Ovvio che tutto l’impianto democratico a ciò conseguente si basi sulla presenza di anticorpi atti a respingere certe idee.
Se ciò poteva essere utile (ed invero lo è stato) nei passati decenni, ad oggi sembra solo un testardo attaccamento a un qualcosa che non serve più.
Forse, c’è solo bisogno che passi altro tempo, chissà…
“(Questa è la parte discutibile) di innegabile vantaggio dal punto di vista della visibilità”. Così lei scrive, minimizzando, ciò che è invece gravissimo. Vorrei poi farle notare – e non è una mia opinione, ma un’indiscussa acquisizione storica – che nelle scuole della repubblica per vent’anni non s’è praticamente studiato il Novencento. Un decreto Badoglio che aboliva dai programmi il fascismo per evitarne l’apologia, rimase in vigore fino al 1960. Di fatto, dai libri sparì così buona parte del Novecento. E arrivati al 1960 le cose non cambiarono subito, perché non c’erano ancora i nuovi manuali. Non bastasse, l’intero corpo docente fascista, dalle università alle medie, era passato tranquillamente negli organici della scuola repubblicana. Tutti i docenti, perfino gli “scienziati” che avevano firmato il “Manifesto della razza” e che sono andati in pensione solo a metà degli anni Sessanta. Chi indottrinava? E cosa? Chi impediva la pericolosissima deformazione di programmi che avevano la testa rivolta indietro e spezzavano il rapporto vitale passato/presente? La legittimità della repubblica democratica era così paradossalmente affidata agli ex fascisti. Altro che egemonia comunista! Non mi fermo sulle ragioni storiche di questa vera e propria tragedia, non insisto sul fatto che negli apparati dello Stato, nella polizia, nelle prefetture e nelle Questure, il personale era tutto di provenienza fascista. Le ricordo solo che il 12 dicembre 1969, quando una bomba neofascista inaugurò la strategia della tensione, il questore di Milano era Marcello Guida, funzionario fascista che aveva diretto le colonie di confino politico di Ponza e Vetotene. Quel questore che coprì i suoi camerati, autori della strage, lasciò che Pinelli fosse “suicidato” volando dal quarto piano della sua Questura e se la prese con Valpreda che con c’entrava niente. Potrei proseguire, ma cito il fatto, le suggerisco di riflettere sul ruolo dei “liberali” alla Berlusconi che preferirono riciclare i fascisti per non legittimare le sinistre, poi torno ai libri di testo. Per decenni non ci hanno parlato di storia. Fino ai primi anni Sessanta, si studiava la storia sui vecchi manuali fascisti, giunti alla quarantesima edizione più o meno riveduta e corretta. Le faccio i nomi: Silva, Landogna, Manaresi, Rodolico. Questo c’era e se si parlava di Novecento, Matteotti spariva e gli studenti imparavano che il fascismo si era affermato con la “vittoria elettorale” del 1924. Si parlò di “pedagogia del nascondimento” perché non c’era traccia delle violenze fasciste, erano spariti l’antifascismo, la vergogna delle guerre d’aggressione, delle leggi sulla razza e la Resistenza. E’ solo a metà degli anni Sessanta che si diffondono i testi di Spini, Saitta e Barbadoro. E la domanda è legittima: è solo un caso se da quel momento cominciano a scoppiare bombe e si registrano le avventure di Borghese e soci? Inutile andare avanti. Chi non vuol vedere non vede. Però, per favore, smettiamola di ripetere slogan che non hanno nessun valore scientifico.
Vedo che la “censura” è in vigore anche qui…
Bene, professore, non la importuno oltre.
Le faccio i miei migliori auguri comunque.
Guardi che i suoi commenti ci sono e c’è anche la mia risposta.
A parte che credo che molto mi si possa imputare, ma certo non il fatto che io ripeta degli slogan, poi non posso certamente parlare per quanto è accaduto prima della mia nascita (sono del 1969) dato che non uso discorrere di ciò che non conosco personalmente, ma so per certo che la scuola che ho conosciuto io è esattamente quella descritta nello scenario che ho dipinto.
Sono cresciuto a valori che oggi definiamo “di sinistra”: la Resistenza, l’Antifascismo, i Partigiani, e Mussolini brutto e cattivo… tutte cose sacrosante, per carità, ma di fatto quelle, sempre quelle e solo quelle. La visione più obiettiva che ho potuto permettermi è stata quella democristiana, pensi un po’.
E sto parlando comunque di roba “vecchia”, di quella che ho vissuto io. Oggi, se possibile, si presenta la stessa situazione, aggravata da anni di sovrastrutture e superfetazioni oltre che dalla sempre crescente inutilità. I responsabili dei temuti “rigurgiti fascisti” che pure potevano essere un problema quarant’anni fa, sono oggi tutti in condizioni di non nuocere (quelli ancora vivi, peraltro).
Poi, se vogliamo cominciare a parlare di strategia della tensione e di anni di piombo, credo di averne abbastanza per intasarle il blog. Forse è meglio di no…
Ricordiamoci anche che la persona in questione anni fa diede a me (e ad altri milioni di elettori) del “cog…ne” per aver votato sinistra.
Basterebbe questo, in un normale stato democratico, a farlo fuori.
Ma siamo in italia (volutamente minuscola), e provo vergogna nel dichiararmi italiano.
La domanda, che si è già posto qualcuno di Voi, è: ma perché continua ad avere così tanti voti?? Siamo davvero un popolo di beoni?
Berlusconi rappresenta pienamente buona parte del popolo italiano, che non hanno alcun ruspetto per tutti i morti della 1 e 2 guerra. Grazie al loro sacrificio viviamo in una c.d. democrazia e grazie a questo ambiente che proliferano i “berlusconi” e la delinquenza(cancro della civiltà. Berluscopni è degno di vivere nei paesi come la Libia sotto Gheddafi; dove non esitono diritti ma solo doveri. Li non avrebbe fatto tutti i miliardi che dispone, con i quali riesce ad ottenere la sudditanza di quei, purtroppo, troppi esemplari della volgarità politica(dove sono i c.d. ideali politici????). Mi viene lo schifo a vivere in una nazione dove non esistono diritti per i comuni cittadini, grazie a quel nano di B.. Mi fermo in quanto si sarebbe da dire per mille pagine. Grazie a tutti coloro che condividono.
non credo ci sia da commentare.
la moglie ci aveva avvertiti.
va ricoverato al più presto con un TSO.
Artemisia
Anch’io provo sdegno, rammarico e preoccupaziuone per la democrazia nel nostro paese, a causa delle parole insulse del nostro Capo di Governo.
HO 56 anni dei quali 40 passati al lavoro nell’industria.
ho frequentato le scuole pubbliche, dove mi hanno insegnato a vivere nella dignita,’ rispetto, e solidarieta’ di una societa’ pluralistica e democratica, fondata sul lavoro.
Negli anni settanta era proprio cosi’…… il lavoro era li’ , dietro l’uscio di casa.
Per fortuna c’era la scuola pubblica e consociata….. penso ai centri di addestramento professionali che reclutavano anche i piu’ scapestrati per avviarli al lavoro. Li’ in quelle scuole c’erano professori di ogni parte politica ed estrazione sociale che come fondamento scolastico ci insegnavano educazione civica e solidarieta’……..Ci insegnavano a fare i sacrifici, a lottare, ad alzarsi ad ogni ora della notte per fare i turni, perche’ questo e’ il lavoro. Alla fine dopo tutto questo ho capito sul campo cos’e’ il pil di un paese. Le chiacchiere di politici benestanti non fanno testo. Infatti coloro che sono preposti a preparare i nostri figli per il domani del nostro paese, hanno un compito importantissimo che non deve essere strumentalizzato. Anzi va dato loro un un appoggio economico e morale basato proprio sulla solidarieta’ democratica che caratterizza un paese evoluto come merita la nostra cara Italia. Quindi il capo di Governo dovrebbe ringraziare qui professori di Sinistra che tanto hanno dato all’Italia. Per ora mi fermo qui, e chiedo solo al Nostro caro Professore di fare un’altro sforzo; cioe’ si presenti all’opinione pubblica Italiana per fare politica e rispondere alla pari di chi con tanta furberia demenziale trova pretesti per offendere le Persone oneste, operose e solidali di questo Paese.
quando ho ascoltato ciò che ha dichiarato berlusconi credevo di essere su scherzi a parte, non era scherzi a parte? no purtroppo era tutto vero, io ho una mia idea è questa: non è possibile che le persone siano così ottuse da non accorgersi di ciò che sta accadendo, quindi ritengo che siano condizionate mentalmente da messaggi subliminali che convincono le persone a sostenere questo uomo. io non vedo più la televisione da anni, e non sono soggetta a questo condizionamento, ma se riflettete bene nelle pubblicità nei reality esistono messagi subliminali sono messaggi istantanei di pochi secondi che non ci acorgiamo di vedere o magari immagini nascoste che non percepiamo non a caso lui è il padrone dei network grazie a ciò riesce a condizionare l’opinione pubblica, sono convinta passino messaggi subliminali. in ogni caso egregio professore lei mi insegna che verbo fuggit, occorrerebbe un ‘azione vera le parole lasciano il tempo che trovano occorre agire lei può indignarsi finchè vuole ma la sua indignazione anche se sacrosanta non cambierà ciò che è fattuale berlusconi comanda di fatto l’italia la risposta è cacciarlo con le azioni con le parole non serve e poi se si aspetta le scuse da uno che la laurea se l’è comprata mi sembra davvero un ‘utopia. con rispetto, Stella.
Sono pienamente d’accordo, cara Stella. Le parole non bastano più e bisogna trovar modo di reagire concretamente. In quanto alle scuse, mi creda, non mi aspetto nulla. Mi pareva giusto rispondere con dignità e durezza.
CARISSIMO PROFESSORE,OLTRE CHE CONDIVIDERE IN TOTO LE SUE ARGOMENTAZIONE, HA LA MIA PIENA,COMPLETA E SINCERA SOLIDARIETA’.HO ORMAI 57 ANNI.VENGO,CON ORGOGLIO,DALLA SCUOLA PUBBLICA.SE OGGI SONO ANCORA IN GRADO DI PENSARE CON LA MIA TESTA LO DEVO A VOI.GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE MI AVETE DATO.GRAZIE A TUTTI I MIEI PROFESSORI DI QUALSIASI COLLOCAZIONE POLITICA DALLE ELEMENTARI ALL’UNIVERSITA’.SE OGGI MI RITENGO UN UOMO LIBERO,UN CITTADINO E NON UN SUDDITO,LO DEVO A VOI.CON STIMA.GIOVANNI
CARISSIMO PROFESSORE,OLTRE CHE CONDIVIDERE IN TOTO LE SUE ARGOMENTAZIONI,HA LA MIA PIENA,INCONDIZIONATA E SINCERA SOLIDARIETA’.HO ORMAI 57 ANNI E PROVENGO,CON ORGOGLIO,DALLA SCUOLA PUBBLICA.SE OGGI SINO ANCORA IN GRADO DI PENSARE CON LA MIA TESTA LO DEVO A VOI.GRAZIE.GRAZIE A TUTTI I MIEI PROFESSORI,DI QUALSIASI ORIENTAMENTO IDEOLOGICO,DALLE ELEMENTARI ALL’UNIVERSITA’.SE OGGI MI SENTO UN CITTADINO E NON UN SUDDITO LO DEVO A VOI.MA,MI CHIEDO:BASTA ANCORA INDIGNARSI?LA MISURA E’ ORMAI COLMA.RIPRENDIAMOCI,CON QUALSIASI MEZZO NULLA ESCLUSO,IL BENE PIU’CARO PER UN UOMO.LA LIBERTA’.PER NOI E PER I NOSTRI FIGLI.LIBERIAMO L’ITALIA DA QUESTO LETAME.CON STIMA.GIOVANNI.
bravo proff………. vorrei aggiungere ( ai suoi aggettivi di cui ha descritto il nostro caro presidente ) ……….che è anche un maniaco sessuale.
Caro professore,
ho 54 anni e ormai da molti anni ho finito la scuola quindi, come dicono molti miei amici, perchè dovrei interessami alla scuola pubblica?
Lo faccio perché ho sempre ritenuto che la scuola pubblica, a differenza della scuola privata, riunisca in se tutte le componenti della società e quindi è molto più preparata a formare menti aperte.
La scuola deve essere laica per antonomasia e sopratutto non deve corrompere le menti come, a dispetto di ciò che dice berlusconi, invece fa e ha sempre fatto la scuola privata.
Nella mia breve vita scolastica(ho un piccolo diploma industriale) ho incontrato professori di tutte le estrazioni politiche e di tutte le confessioni religiose ma nessuno ha mai cercato di inculcarmi le proprie idee.
Certo si è sempre discusso, anche animatamente, ma nessuno ha mai cercato di impormi niente; la mia fede politica di sinistra mi deriva non degli insegnamenti scolastici o dai professori che durante quel periodo ho incontrato.
Adesso ho due meravigliosi figli che frequentano la scuola pubblica(per scelta e non per necessità) una in 4a liceo scientifico e l’altro in 5a elementare.
Il secondo è ancora molto giovane ma la prima, grazie agli insegnamenti di professori “incapaci e di sinistra”( 4 degli 8 insegnati sono di destra per loro ammissione), ha raggiunto un livello tale che le sta permettendo, con un anno di anticipo, di fare il test di ingresso ad ingegneria.
La scuola privata, con solo insegnati di destra( non è vero molti sono di sinistra anche li), svilisce gli studenti capaci perché la meritocrazia viene applicata in base alla retta di iscrizione che pagano i genitori. Succede spesso che durante il consiglio di classe di fine anno le sufficienze vengano date perché ” i genitori pagano e vogliono vedere i figli promossi”.
berlusconi e la sua serva gelmini queste cose le sanno bene, ma continuano ad accusare la scuola pubblica secondo il programma scritto per la loggia P2 che la voleva fortemente ridimensionata.
Sono e sarò sempre per un’istruzione laica e pubblica.
Con stima
Carissimo Professore, anche se superfluo voglio comunque dire che sono in completo accordo con lei. Vorrei solamente aggiungere che la viltà del presidente del consiglio di questo scellerato governo di innominabili nominati, non sembra avere limite all’insulto continuativo sia nei confronti di Maestri e Professori della Scuola Pubblica Italiana sia nei confronti della Magistratura. Lietissima di aver letto la sua protesta le esprimo tutta la mia stima per averla scritta.
credo che per mettere al mondo un bastardo del genere la madre deve aver girato tutti i prostiboli d’Italia. mi scuso per le parole forti però un bastardo del genere non merita altro titolo.
Cosa ci si puo’ aspettare d’altro da un tipo del genere, il peggiore in assoluto. E’ e sara’ sempre miserabile nonostante i soldi che dice di avere(di chi sono?). Comunque qualsiasi essere umano per il furuto sara’ senz’altro meglio.
Sono d’accordo e aggiungo che Berlusconi è la sciagura dell’Italia e il mio disprezzo per quast’uomo è semza limite! Usa in modo diabolico tutti gli strumenti in suo possesso per annientare il pensiero dei tanti Italiani intellettivamente più deboli.
Veramente ti aspetti del rispetto da Berlusconi e simili? E’ la tua idea di democrazia che è sbagliata. E il tuo sdegno “morale”. E’ una guerra. Mai sentito parlare di lotta di classe. Sicuramente sì. Ecco allora lotta, e non pretendere di essere trattato bene dal nemico.
“Non posso certamente parlare per quanto è accaduto prima della mia nascita (sono del 1969)…”. E’ di storia che si discute. E’ come dire: non parlo di Giulio Cesare… non c’ero”. Per quanto mi riguarda, qui si chiude. Non me ne voglia.
Non gliene vorrò. Saluti !
Non m’aspetto niente, Flavio. Se sarai fortunato, prima o poi troverai qualcuno che ti spiegherà che le parole sono armi. Meglio. Senza parole, in guerra, le armi non sparano. In quanto alla lotta, che ne sai? Che elementi hai per giudicare? Uno ne ho io ora, che ti riguarda. ma lo tengo per me, se non ti spiace. E basta così. Ci salutiamo qui.
P.S.: in ogni caso, una sua visita e magari un contributo sul nostro Blog “collettivo” (seguendo il link sul mio nome ci arriva subito) sarebbe interessante. La pluralità di opinioni stimola la discussione, ed in fondo è quella che cerchiamo…
Una lettera che farebbe tremare le gambe per la vergogna,solo si possedesse un barlume di dignità;IN QUESTO CASO,PURTROPPO,E’SOLO PURA UTOPIA.
Ma più che confidare nella mano divina,che in svariati commenti e occasioni leggo essere evocata,credo che più terrenamente il 12 giugno ci si presenti una irripetibile occasione per usare l’arma che questo “signore” veramente teme, ossia il VOTO.Visto il colpo di mano del governo che ha eliminato il referendum che più gli faceva paura,compatti e in tanti ,compresi INDECISI E SCETTICI,rinunciando almeno in questa occasione alla gita al mare o ai monti alla quale vorrebbero andassimo,rechiamoci ugualmente alle urne e votiamo sia per non farci rubare l’acqua che per ribadire il principio che ogni cittadino è uguale davanti alla legge.Non sono quesiti di poco conto ma di una importanza pressochè identica a quello sul nucleare;solo così ci potremo liberare di
tutta questa classe politica,serva e mercenaria.Prima,però, liberiamoci di quella tendenza qualunquista che ci induce a dire che “tanto sono tutti uguali” o che “….non avendo una chiara visione del dopo, tanto vale tenerci quello che abbiamo”.Qualunque situazione ci aspetti dopo,sarà sempre migliore di quella che oggi subiamo.
Il tempo è quasi del tutto scaduto e se non dimostreremo adesso la nostra voglia di cambiamento, dopo non avremo più il diritto di lamentarci.
Sì, è vero. Animo. Ce la faremo.
Caro il “mio” prof,
la vibrante indignazione di cui sei capace è tanto più valida perchè sei militante. Tutti si indignano e pochi si sbilanciano… pochi sono il cambiamento che vogliono. Pochi ne fanno professione politica, perchè temono di sporcarsi. Perchè si sanno deboli. Tu hai dato e pagato. Alto. I tanti monologhi impersonali che ci travolgono ultimamente, come folate di bora, dan sollievo per un attimo, ma nulla cambiano, addirittura, garantendo uno sfogo virtuale (che sembra bastarci) contribuendo per converso a garantire un’impunità che provoca e riproduce … il gregge. “Quello” raccoglie maggioranze nel massimo organo di rappresentanza del popolo, al punto che dalle sue stesse fila si propone la centralità del Parlamento perché lo si vede chiaramente mercenario e assoldabile. Lo dico a te, lo dico a me stessa – che nel mio blog, pure, mi sfogo -, lo dico ai commentatori indignati con te, con noi: indignazione e coraggio devono lavorare assieme per fare di madre speranza il cambiamento… solo combinati assieme fan tempesta.
Non vedo tempesta.
Non vedo tempesta.
Fiam
A me mi indigna la scuola di oggi……….. Mi spiace che si parli di docenti di un certo livello……….. Ma se ci sono docenti che propongono programmi di bridge per la cultura(alle scuole superiori)………. Se oggi ci troviamo in queste condizioni non diamo solo e sempre la colpa alla politica……… Si guardassero dentro chi ha avuto negli anni il coltello dalla parte del manico……… I docenti non li fate santi.per cortesia……… Se abbiamo gente che fa a fare reality e non sa neanche chi ha scritto l’inno di chi è la colpa??
Vorrei replicare al sig. Albert1…Credo che anche lei come tanti altri, si facciano ingannare dalla logica delle vecchie ideologie..di destra o di sinistra. Siamo ormai nel 2011 si puo’ andare oltre?.. SIII si deve andare oltre i veri valori di democrazia …Moralita, Civilta, rispetto, onesta, legalita, ect etc..non sono valori di dx o di sx sono di tutti quelli che hanno il senso del bene comune dell’uguaglianza fra persone della solidarieta fra tutti. Magari lei pensera che sono un utopista..che sogno un paese che non esiste…mi lasci pensare che questo piccolo sogno sia condiviso da tanti, e che ognuno liberandosi dalle proprie ipocrisie, sia capace di trasformare tutto questo in REALTA…FORZA..GENTE D’ ITALIA…
condivido..
il mio timore è che stiamo subendo senza far niente..
Difendiamo la dignità degli insegnanti contro un Presidente che si sente autorizzato a fare tutto quello che vuole e si sottrae ai processi con le leggi ad personam!Mi vergogno di avere un tale Presidente e mi indigno!
Caro collega, ciò che scrivi e che pretendi è sacrosanto! Noi insegnanti siamo diventati il capro espiatorio di questo governo incapace e corrotto. Non sono in grado di gestire l’economia, le emergenge, la quotidianità di un paese come il nostro, ma non lo ammetteranno mai, allora hanno scelto la scuola pubblica e gli insegnanti. Noi, come tu affermi nella tua lettera, non possiamo difenderci, non possiamo nemmeno eprimerci, visto che il signor B. ha a sua disposizione potere politico, mediatico e strapotere economico, ma la nostra dignità dobbiamo difenderla. Dovremmo unirci e proporre una richiesta concreta di scuse, da lui e dai suoi cosìddetti ministri, primo tra tutti quel brunetta, per il quale siamo solo dei fannulloni. Dai loro curriculi non risulta che abbiamo apportato giovamento alla situazione di questo paese, anzi!
Iniziai a lavorare nella scuola vent’anni fa. E’ un lavoro che ho scelto di fare, è quello che ho voluto essere: un’insegnante. E per arrivarci ci sono voluti sacrifici e tanti… Ma ho sempre pensato che ne valesse la pena. Il mio entusiasmo di allora era grandioso e lo è ancora. Oggi più che mai. Le parole di questo individuo mi amareggiano e mi feriscono profondamente, ma hanno un vantaggio: fanno nascere in me una rabbia nuova, quella rabbia che serve per ribellarsi.
Condivido pienamente , non tutti sanno però che silvietto non ha mai fatto nulla per creare mediaset ma sono stati gli americani che gli hanno dato i soldi per fare questa cloaca , agli americani durante la guerre fredda serviva un pupazzo per la propaganda anti comunista infatti silvietto era e forse lo è ancora nella p2 … perciò questo pupazzo non ha costruito nulla anzi ha fatto miliardi di debiti tra mediaset e forza italia .Ma sig. Aragno lei dimentica una cosa fondamentale che la politica non esiste!!! È una invenzione deviante Della massoneria per creare intorno al cittadino una gabbia invisibile e per non accorgersi che il potere è nelle mani di 13 famigle che governano ed hanno sempre governato questo pianeta in pratica noi viviamo in una società che non esiste !!
destra sinistra centro sono tutte grandi menzogne non esistono!!!!!!!!! Convergono tutte in un punto preciso la massoneria / illuminati, percio non si faccia venire il sangue cattivo anche perché questa italietta
è finita !!!!