Questo silenzio così antico
in una mente stanca,
questa stanchezza dolente
così nuova in un cuore giovane,
questa vita così ostinata
d’uno spirito prigioniero
entro un corpo così crudele,
questa pazzia lucida
– sapere e non sapere,
volere e non volere,
dire e non volere dire –
quest’agonia di giorni
così gonfi d’inutile,
questo stanco stillicidio
d’affetti, sensazioni
– seguire sogni
come uccelli in volo
e conservar parole inutilmente –
questo invidiare arcano
e ad un tempo questo
strano indicibile temere
negli altri il silenzio della morte,
questo mi fa uomo.
Tutto questo assurdo.
Da Giuseppe Aragno, E però scrive, Intra Moenia, Napoli, 2003, pp. 35-36.
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